Giornate di Primavera  del Fai da record nel Mantovano: 7.600 presenze in due giorni

foto da Quotidiani locali

“Giornate di Primavera” del Fai da record con 7600 presenze nelle due giornate tra Mantova e Castel Goffredo.

Nel pomeriggio di sabato gli ingressi erano stati oltre mille e duecento in città saliti ieri a oltre quattromila. A Castel Goffredo i visitatori sono stati invece complessivamente tremila e cinquecento.

«Siamo davvero molto soddisfatti del risultato, numeri eccezionali, un record di presenze – ha detto alla chiusura dei siti Alessandro Catelani, capo delegazione del Fondo per l’ambiente italiano di Mantova -. Il tempo ci ha dato sicuramente una mano, due giornate di sole che hanno invogliato ad uscire e poi anche la scelta dei luoghi proposti. A Mantova si può dire che sia stata l'edizione delle scuole, palazzo Aldegatti e Gazini-Rizini oltre al Carmelino. Molti sono stati gli ex studenti ed è stato a tratti commovente raccogliere i loro ricordi. Molto frequentate le due ville, Beffa e Maddalena, a Castel Goffredo».

Gli altri siti aperti erano l’Orto carolingio e, in piazza Canossa la chiesetta del Terremoto e l'antistante edicola Liberty, proprietà del Fai, dove era allestita la mostra “Le cartoline di Mauro Giordani. Storie dimenticate di una Mantova Vecchiotta” a cura di Nicola Sometti.

Successo anche per il concerto “Affreschi musicali”, nell’aula magna dell’Istituto Carlo d’Arco-Isabella d’Este, ex monastero del Carmelino, a cura degli allievi del liceo musicale con musiche e arie da Puccini a Piazzolla cui hanno preso parte in cento.

A Castel Goffredo sono stati aperti anche il Mast – Museo della città e la torre di Castelvecchio. Buona partecipazione anche all'altro evento speciale dedicato al ramo cadetto dei Gonzaga, nell'aula consiliare, con il giornalista Giacomo Cecchin.

I flussi dei visitatori sono stati costanti per l'intera giornata domenicale, con un lieve calo in pausa pranzo, e un massimo di attesa di una mezz'oretta.

«I visitatori si sono congratulati anche per l'organizzazione – ha concluso Catelani -. Colgo l'occasione per ringraziare i volontari del Fai, una quarantina in tutto, quelli della Protezione Civile e della Croce Rossa oltre al centinaio di studenti “apprendisti ciceroni”»..