Nel testamento del foscoliano 80mila euro per il suo liceo
foto da Quotidiani locali
PAVIA. Un lascito testamentario di 80mila euro all’Associazione Studenti Ugo Foscolo (Asuf). Una donazione significativa che Mario Sforzini, foscoliano, scomparso nel 2022, all’età di 93 anni, ha voluto disporre a favore di quel liceo che lo aveva formato dal punto di vista umano e didattico. Risorse che serviranno a finanziare alcuni piccoli interventi strutturali, che saranno concordati con la Provincia, proprietaria dell’edificio di via Defendente Sacchi, e progetti proposti dai docenti.
Chi era
Sforzini conseguì il diploma di maturità nel 1947, nello stesso anno di Mino Milani, poi si iscrisse all’università dove si laureò in Ingegneria. Originario di Bressana Bottarone, per motivi professionali scelse di abitare a Milano, ma decise di mantenere la residenza in questo piccolo centro dell’Oltrepo. Il legame, profondo, con il liceo classico Ugo Foscolo, rimase inalterato negli anni.
«Mario Sforzini ha voluto rendere concreta testimonianza del sentimento che lo ha legato al suo liceo scegliendo di destinare un corposo lascito testamentario proprio all’Asuf, a dimostrazione della stima e della fiducia riposte nella nostra associazione – sottolinea la presidente Renata Crotti -. Abbiamo ricostruito la carriera scolastica dei cinque anni di liceo e, dai registri, emerge che era uno studente brillante, con voti eccellenti in tutte le materie, tranne che un misero 6 in educazione fisica».
La presidente ricorda che «Sforzini è stato un assiduo frequentatore dei raduni annuali dell’Asuf che si svolgono al liceo la seconda domenica di giugno da più di 15 anni». «Stiamo pensando di utilizzare il lascito per interventi sulla struttura, in accordo con la Provincia, e per sostenere progetti qualificati per gli studenti, proposti dai docenti. Ma stiamo valutando anche altre iniziative. Non ultima la partecipazione alla Notte dei Licei Classici. Il Consiglio Direttivo dell’Asuf è in relazione costante con il liceo e sta avviando una proficua collaborazione, grazie anche alla disponibilità della preside, professoressa Paola Bellati».
L’iter burocratico
Lungo e complesso l’iter burocratico che ha portato alla definizione della pratica. «Il percorso ora è arrivato a conclusione grazie al prezioso supporto di due giovani foscoliani, che ringrazio a nome di tutti, il notaio Tommaso Bozzi e Alessandro Pettinari – precisa la presidente -. Abbiamo scritto al sindaco di Bressana Bottarone, comune di nascita di Sforzini, per celebrare insieme la figura di un grande benefattore. Il suo è stato un atto meritorio a cui riserveremo la dovuta attenzione alle celebrazioni della Giornata del Foscoliano, prevista per domenica 16 giugno, e alla quale invitiamo tutti i foscoliani, iscritti e non iscritti all’associazione». —
Stefania Prato