WTA Roma: Swiatek e la legge della N.1, doma un’eccellente Kerber e va ai quarti-
[1] I. Swiatek b. A. Kerber 7-5 6-3
Può sembrare un incredibile paradosso ma contro Iga Swiatek sulla terra battuta si può perdere in due set giocando una partita magnifica. È successo alla ex N.1 del mondo Angelique Kerber che ha mostrato colpi e coraggio da campionessa assoluta per un set e mezzo senza raccogliere nemmeno un parziale. Velocità di crociera clamorose nello scambio da fondo hanno deliziato il pubblico del Foro Italico ma la freddezza assoluta della N.1 del mondo è apparsa quasi disarmante: non ha battuto ciglio nemmeno quando ha mancato in due game consecutivi l’opportunità di chiudere il primo set: dopo aver ottenuto il break nell’ottavo è andata a servire per il parziale sul 5-3 cedendo subito la battuta e 15 e poi mancando cinque set point in risposta sul 5-4 subendo una serie di difese estreme della tedesca da sempre atleta di prim’ordine nonostante i 36 anni ormai sulle spalle.
Iga ha ripreso come se nulla fosse tenendo la battuta e chiudendo poi il set nel dodicesimo gioco, incredibilmente all’ottavo set point dopo che ancora una volta Angie aveva dato tutto.
Kerber spara le ultime cartucce ad inizio secondo set partendo con un break di vantaggio nel secondo parziale salendo 2-0 ma ancora una volta la polacca non fa una piega e sembra quasi divertirsi a rintuzzare gli attacchi della sua avversaria. Recuperato il break immediatamente sembra ormai pronta a sferrare l’attacco finale. Kerber riesce a salvarsi una prima volta nel sesto gioco. Ma dal 3 pari la benzina ormai segna riserva pesante e Swiatek infila un parziale di 12 punti a 2 che non lascia scampo alla sua avversaria.
Angie esce tra gli applausi, per Iga nei quarti c’è Madison Keys (vittoriosa su Cirstea) a cui ha lasciato appena 4 game in semifinale a Madrid pochi giorni fa.
Le parole di Swiatek a fine match
Sul match con Kerber
“Sono felice che nei momenti importanti, alla fine di entrambi i set, mi sono fatta trovare pronta a breakkarla. Questo mi ha tirata su di morale. Alla fine è ciò che ha fatto la differenza, quindi sono felice. Sicuramente ci sono state alcune stecche e alcuni colpi che non sono andati esattamente dove volevo. Ma bisogna essere davvero “flessibili” su questo campo e adattarsi adeguatamente. Probabilmente è stata anche la rotazione mancina. Non è facile fronteggiarla. Angie la sfrutta molto. Si deve solo lavorare per gestire la palla nel miglior modo possibile. Questo è ciò su cui mi sono concentrata. Alla fine, nel secondo set, sentivo che stavo colpendo meglio, quindi va bene così”.
Sull’approccio agli incontri e sulle sue condizioni fisiche
“Sto cercando di concentrarmi dall’inizio fino alla fine al 100%. A volte non è facile con il pubblico, e le tante cose che accadono in campo. Sicuramente il mio obiettivo è rimanere costante durante la partita. Sono sicura che se lavorerò sodo per mettere insieme i miei pensieri, in seguito sarà più naturale. […] Fisicamente mi sento bene. Mi sono presa un paio di giorni liberi dopo Madrid. Mi è bastato per resettarmi, anche fisicamente. Non sento alcun problema adesso. Credo che ci vedremo dopo domani, perché sono due partite di fila.”