Viaggio a Morterone: il comune più piccolo d’Italia racconta perché col governo Meloni Bruxelles è più vicina
Da Morterone a Bruxelles. Con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. Sali lungo la strada stretta che si inerpica sul Resegone, affacciata su quel ramo del Lago di Como che volge a Mezzodì, e scorgi i pali del fotovoltaico che alimentano il borgo di 32 anime. Comune più piccolo d’Italia, Morterone è amministrato da Fratelli d’Italia che qui ha raggiunto quasi il 70 per cento alle ultime elezioni amministrative. Grazie al Pnrr del governo Meloni, messo in atto dal nuovo vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, il tenace sindaco Dario Pesenti ha ridato la vita a questa comunità.
L’ha ricordato l’altro giorno il nostro presidente del Consiglio intervenendo all’Assemblea dell’Anci. “Rendere la pubblica amministrazione più capace e più efficiente per soddisfare le esigenze di famiglie e imprese” anche attraverso i comuni d’Italia, che ricoprono un ruolo fondamentale per azzerare i divari ereditati dal passato. A cominciare dallo spopolamento. Perché ogni borgo d’Italia, anche il più difficile da raggiungere è un pezzo dello spirito nazionale e custodisce la nostra identità più profonda. Anche qui, a Morterone, il primo comune d’Italia anche per tasso di natalità, dove il nostro parlamentare europeo Pietro Fiocchi, si batte per portare innovazione e sviluppo sostenibile, nel rispetto della tradizione locale, verso una Unione europea non più contro, ma per i territori locali.
Proseguiamo lungo il corso principale del minuscolo paese, dove oggi arriva anche una famiglia di indiani. Riparati dal freddo sotto il tipico turbante sikh, si scaldano con una cioccolata calda nella trattoria Molteni della signora Giuseppina. In fondo alla valle, nella stalla riaperta dal comune anche grazie ai fondi del Pnrr, Maria Angela, 78 anni, ha appena sfornato ricotta e taleggio. Lungo la strada permane neve candida, grazie al freddo pungente che ora, già al tramonto, si fa sentire. Ancora impianti fotovoltaici e centraline per la ricarica di biciclette elettriche e cellulari. “Posizionati nel centro città”, sorride il sindaco, “in modo da spingere i turisti ad entrare nel paese e a non fermarsi prima, con le batterie scariche!”.
Ricarichiamo anche noi le nostre, davanti al camino di Giuseppina, prima di tornare a valle ad abbracciare, letteralmente, le capre orobiche, nella fiera allestita come ogni anno a Casargo, di fronte la chiesa di San Bernardino. Quest’anno sono un po’ meno del solito per via della lingua blu. Ma anche su questo il nuovo vicepresidente esecutivo Fitto è già pronto a vigilare. Per il futuro dell’Italia in questa nuova Unione europea, tra innovazione e rispetto delle nostre radici. Grazie al governo di Giorgia Meloni.
(Foto di Morterone dal sito del Comune)
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