Tour de Ski 2026: i favoriti. Sarà ancora Klaebolandia?
La domanda che ci si pone per il Tour de Ski 2026 è una sola: quanto dominerà Johannes Hoesflot Klaebo? La risposta è ancora lì da darsi, ma è realtà fattuale il fatto che il fenomeno norvegese ha tutte le carte in regola per regolare indiscutibilmente la concorrenza anche nell’edizione tutta italiana della competizione che raggiunge il ventennale della propria esistenza.
Per Klaebo parlano i numeri: il Tour de Ski l’ha vinto quattro volte, dominandolo in maniera totale e assoluta quando ne ha avuto la possibilità. Sprint, mass start, skiathlon: non c’è gara dove non abbia avuto un vantaggio competitivo sugli avversari. Solo sul Cermis ancora la situazione è diversa, ma a quel punto di solito il nativo di Oslo ha un vantaggio sufficiente per evitare qualsiasi tipo di sorpresa e poter gestire con tranquillità.
Più che del primo posto, ci sarebbe da parlare di ciò che può accadere dietro. E anche lì di Norvegia se ne trova tanta tra quelli che sono stati chiamati a disputare il Tour de Ski. Dentro Simen Hegstad Krueger, Emil Iversen, Harald Oestberg Amundsen e Andreas Fjorden Ree, oltre a Erik Valnes che nelle sprint funziona eccome, mentre sono rimasti fuori sia Didrik Toenseth (che non ha fatto fatica a manifestare il suo estremo disappunto) che Einar Hedegart.
In ogni caso resta fortissima la competitività dei norge, aumentata dal fatto che qualcosa accade anche altrove. O meglio, non accade, come nel caso dell’austriaco Mika Vermuelen che non sarà della partita. La Svezia punta su Edvin Anger nelle gare veloci e su Alvar Myhlback in quelle con più distanza da percorrere, la Francia avrà più che altro chance nelle sprint con Lucas Chanavat e Richard Jouve (e soprattutto visto che Martin Desloges si è infortunato). Tutti in scena, da Iivo Niskanen in giù, i big della Finlandia.
