“Perché comprare un abito che userai una volta?”: il noleggio di vestiti di lusso è il nuovo trend per feste e cerimonie, ecco come funziona e quanto costa

Non ve la sentite di spendere un capitale per mostrarvi eleganti in occasione delle feste di fine anno? L’alternativa è il noleggio degli abiti di lusso e da cerimonia, un trend in crescita tra i consumatori per i vantaggi economici (e pure ambientali). Un articolo pubblicato su Impegnati a cambiare, la piattaforma lanciata da Altroconsumo, spiega come orientarsi nella scelta degli abiti a noleggio. Dall’abito da sposa allo smoking, dal costume di Carnevale all’abito elegante per il cenone di Capodanno passando per borse, scarpe e cinture, il settore dei vestiti e accessori a noleggio è in continua crescita, come mostrano i dati di Statista: tra il 2019 e il 2024 il fatturato è passato da circa 4,5 miliardi di dollari a più di 6,5 miliardi. Vari i motivi alla base del loro successo.

Moda circolare

“Molti hanno nell’armadio vestiti che vengono usati solo raramente o mai. Noleggiare gli abiti può estendere l’uso di ogni capo, contribuendo così a un consumo più sostenibile”, afferma la prof. Frida Lind, della svedese Chalmers University of Technology, tra gli autori di uno studio condotto dallo stesso ateneo e pubblicato lo scorso marzo. Quanto è costato davvero quel vestito, accantonato per i motivi più svariati? Ce lo dice il cost per wear (CPW), un valore che calcola l’ammortizzamento del prezzo iniziale. È come dire che più usi un capo e meno questo costa, anche se l’investimento iniziale non è stato basso. Dividendo il costo per il numero di volte che l’abito viene indossato, si capisce se effettivamente c’è stato l’ammortizzamento. Un’economica maglietta di fast fashion di soli 15 € può avere un CPW alto perché viene indossata solo poche volte e poi scartata, vuoi perché si è sformata lavandola, vuoi perché è troppo legata alla moda di un momento. Invece una maglietta di qualità, pagata anche più del doppio, può essere portata più a lungo perché regge alla prova del tempo, e quindi alla fine costa meno. Immaginatevi questo discorso riportato a un abito da sposa, che per forza di cose non verrà mai più indossato. Idem per gli abiti da cerimonia, che difficilmente vengono messi più volte, soprattutto se destinati ai bambini, che crescono in fretta. Al contrario, i capi a nolo sono un esempio di moda circolare perché vengono riutilizzati più volte, riducendo l’impatto economico e ambientale dei prodotti tessili.

Lotta agli sprechi

Ogni abito ha un costo di produzione che va al di là dei soli materiali e mano d’opera: ci sono infatti costi ambientali elevati per i processi industriali e per l’uso di sostanze chimiche. L’Agenzia europea per l’ambiente denuncia che nel 2020 i prodotti tessili hanno causato nella UE emissioni di CO2 pari a 270 kg pro capite; ogni anno ciascun cittadino comunitario getta in discarica circa 12 kg di abiti, per un totale di 5 milioni di tonnellate – solo una piccola parte riesce a essere riciclata. “Per far fronte all’impatto che questo fenomeno ha sull’ambiente, l’UE intende ridurre gli sprechi tessili, aumentando il ciclo di vita e il riciclo dei tessuti come parte integrante del piano per raggiungere un’economia circolare entro il 2050”, si legge in un documento del Parlamento Europeo, aggiornato a settembre. Per evitare di gravare sull’ambiente (e sul proprio budget) occorre dunque propendere per capi di qualità durevoli che, come dimostra il CPW, alla fine sono più convenienti. Ma quando si tratta di abiti da cerimonia o firmati, decisamente più costosi, il noleggio si rivela un’alternativa interessante perché consente di disporre di un ampio assortimento di fogge e modelli e di capi di qualità quanto a tessuto, taglio, finiture e stile.

Eleganza a costi ridotti

Servono uno smoking o un abito da cocktail? Voglia di indossare un abito di Valentino o Dior senza spendere un capitale? Niente paura, basta rivolgersi a un negozio fisico o a un sito on line e scegliere l’ambito capo (eventualmente anche con gli accessori). In un’intervista rilasciata a Pambianconews Costanza Beretta, fondatrice di una di queste piattaforme (Revest), spiega che “l’80% delle richieste verte sugli abiti lunghi: abiti da cerimonia, abiti eleganti per le serate formali e abiti per le grandi occasioni. I brand più gettonati sono Valentino, Saint Laurent, Alberta Ferretti, Maria Lucia Hohan, Dolce&Gabbana e Bottega Veneta”. Il prodotto selezionato viene ritirato in negozio o spedito a casa. Di solito il noleggio parte da 3 giorni e arriva al massimo a un mese; il prezzo comprende lavaggio e sanificazione, con un eventuale piccolo extra per un’assicurazione. Sono previste penali per il ritardo nella restituzione e prove gratis. Per un abito da sposa si può risparmiare fino al 70%, mentre per abiti d’alta moda si spende il 10-20% del prezzo reale.

La nostra guida al fashion renting

The Paac. Il servizio funziona su abbonamento e prevede oltre al noleggio anche il riscatto dell’oggetto a un prezzo conveniente. Gli abiti proposti sono adatti per tutte le occasioni, da quelle formali a quelle più casual come le vacanze e il tempo libero. Oltre agli abiti si trovano cappelli, sciarpe, foulard, cinture e borse. Tra le marche proposte Benetton, Armani, Pinko, Zara.

Revest. Fondata nel 2018, questa piattaforma del lusso offre oltre 2600 capi di alta moda per uomo e donna, spaziando da giacche a maglioni, cappotti, gonne, pantaloni, top, camicie e perfino pigiami. L’offerta delle borse comprende pochette, tracolle, handbag e borse da spalla, mentre quelle di scarpe modelli alti e bassi, stivali e stivaletti con e senza tacco, zeppe.

Pleasedontbuy. Propone abiti eleganti di varie lunghezze, tailleur pantalone o gonna, di tessuti come organza, tulle, chiffon, georgette di seta, variamente decorati; sono tutti realizzati in Italia, appositamente per la piattaforma. Il noleggio arriva a costare al massimo 300 €.
Dream Rent by Sofia, La piattaforma è specializzata in abiti da cerimonia realizzati a mano. Oltre agli abiti da sposa, ci sono capi per invitati e damigelle, per la mamma degli sposi e per le neodiciottenni.

Atelier Emé Rental. Offre abiti nuovi e preloved, questi ultimi anche in vendita. L’assortimento spazia da abiti lunghi, midi e corti a gonne, tailleur, tute, boleri, mantelle e stole. Sono disponibili pure cerchietti in raso, con o senza strass, e abiti da sposa.
Aliquo. Fondata nel 2023, la piattaforma propone un nuovo approccio all’abbigliamento dei bambini. La filosofia che la guida è quella dell’economia circolare: gli abiti non sono dati a nolo ma venduti. Per chi sceglie di restituirli è disponibile un cashback con il 25% di sconto sull’acquisto successivo. I vestiti sono nuovi o usati, sempre in buone condizioni; fra i marchi proposti, Zara Kids, Adidas, Brums, H&M.

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