Il piano ambizioso del Milan: vendere Nkunku, tenere Maignan e rinforzare la difesa. Il preferito è Gatti
Arrivato Füllkrug, ora il Milan pensa subito alle prossime mosse. L’intenzione è quella di accontentare il prima possibile Allegri, per fare in modo che il mercato di riparazione sia davvero tale. Intanto, la casella della punta di peso è sistemata, con tutte le variabili del caso: il giocatore tedesco è a disposizione dei rossoneri, verrà ufficializzato il 2 gennaio, il giorno dell’apertura del calciomercato, e potrà già essere in panchina per la partita contro il Cagliari del 2 gennaio stesso, la sera. Se le sue condizioni atletiche e fisiche saranno ottimali: l’ormai ex West Ham (arrivato in prestito gratuito) viene da un problema muscolare serio e noioso e approfitterà di questi giorni di lavoro per conoscere i compagni e trovare la condizione giusta.
Il classe ‘93 è in effetti, sulla carta, la tipologia di attaccante che mancava all’allenatore, che si è dovuto inventare Pulisic e Leao atipiche punte visto il rendimento altalenante (per non dire proprio negativo) di Nkunku e Gimenez. E se il messicano è ai box per un’operazione alla caviglia, il francese, costato oltre 40 milioni di euro, invece potrebbe già salutare. Non ci sono offerte formali, ma sono arrivate dimostrazioni di interesse e non è per nulla escluso che possa essere ceduto dopo appena 4 mesi effettivi di Milan (è arrivato al fotofinish a fine agosto, dopo che erano cambiati i piani per le visite fallite di Boniface e l’accordo poi saltato per Harder). Ma è soprattutto la difesa, ora, a essere sotto osservazione.
Difensore e… Maignan
La ricerca è ora verso il difensore centrale che possa dare cambio ai tre titolari (Gabbia, Tomori e Pavlovic) e possa permettere a De Winter di crescere con molta più calma, viste le difficoltà palesate dall’ex Genoa in questa prima parte di campionato. Il nome? Sarebbe Gatti il preferito per alzare il livello: lo conosce Allegri, con il quale è definitivamente maturato in due anni di lavoro insieme alla Juventus. Il problema è legato ai costi e alla reale intenzione (tutta da appurare) di Spalletti di privarsene. È difficile pensare che questa operazione possa andare in porto davvero. Ma non impossibile. Il Milan in questo caso aspetta, anche se intanto cerca alternative valide ma a buon mercato. Non proprio una cosa semplice da fare a gennaio: Tare è al lavoro su questo fronte. E su uno anche più importante.
Perché il tema fortissimo è quello che riguarda il rinnovo contrattuale di Mike Maignan, che potrebbe salutare a zero questo gennaio in vista della prossima stagione. Sarebbe esiziale, vista l’importanza in rosa e visto quanto Allegri si sia speso per convincerlo a non accettare il Chelsea (che continua a monitorarlo) la scorsa estate. I numeri dicono che l’allenatore abbia avuto ragione, ma ora la questione, che di fatto era stata solo spostata di qualche mese da agosto, è più impellente che mai. I primi discorsi sono stati avviati da qualche settimana, Maignan potrebbe valutare positivamente la proposta del Milan, pur essendo ancora scottato da quella al ribasso ricevuta lo scorso giugno. Bisognerà metterci una pietra sopra per continuare insieme. Ed è di questo, prima ancora che sulle cifre, che si dovrà parlare. Mercato di riparazione sì, ma anche di costruzione. Nel Milan si è già cominciato.
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