Elachem, tutte le insidie del girone di ritorno
VIGEVANO. Capolista solitaria del girone A di serie B nazionale, qualificata da prima classificata alle Final Four di Coppa Italia e, tutto questo, con un gruppo giovanissimo, tutto nuovo, come nuovo è l’allenatore e il corso inaugurato ad agosto scorso.
Nel linguaggio a volte un po’ triste e anglofono di tante aziende, si potrebbe dire che questa Elachem Vigevano, a metà percorso è già in over budget. Ma è proprio in questi momenti che si nascondono le insidie.
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I prossimi passi
Così, se da una parte è giusto celebrare i risultati e i modi coinvolgenti e molto positivi con cui sono stati raggiunti, allo stesso modo bisogna guardare avanti con saggia concretezza.
È tutto quello che ha fatto coach Stefano Salieri nel momento del bilancio di fine andata con un grazie profondo e sinceri complimenti ai suoi ragazzi, ma un attimo dopo con tanti avvisi ai naviganti, a costo di correre il rischio di essere fin troppo pompiere. Però è tutto vero e se da una parte è bello e giusto sognare, dall’altra è opportuno mettere in conto che ci possano essere dei cali, dei cambiamenti, che questo non possa essere il trend costante fino a maggio.
Il girone di ritorno
Ci sono elementi concreti a supporto di questa riflessione, a partire dal calendario. La Elachem avrà, a partire già da sabato sera a Pistoia nello scontro diretto della prima di ritorno in casa della T Gema Montecatini, seconda a due punti, dieci trasferte e otto gare casalinghe.
Dal 18 gennaio dovrà affrontare quattro trasferte consecutive, inframmezzate dal secondo suo turno di riposo, per colpa di un calendario asimmetrico che ha maltrattato i ducali fin dall’andata quando, unica squadra di tutta la B, hanno dovuto andare due volte in infrasettimanale in Sicilia.
Lontano dal PalaElachem i ducali dovranno incontrare T Gema Montecatini, Fabo Herons Montecatini, Tav Treviglio, S4 Vicenza, Assigeco Piacenza, Paffoni Omegna, ovvero sei scontri diretti di alta quota contro i soli quattro casalinghi (Orzinuovi, Legnano, San Vendemiano, Capo d’Orlando).
L’incognita mercato
Poi c’è la variabile mercato che sta già cambiando la faccia a tante squadre. Conti è al secondo trentello da quando è arrivato ad Agrigento. Udras, nuovo innesto di Vicenza, è subito partito con 16 punti e 5 rimbalzi nella risicata sconfitta dei veneti a Orzinuovi. Isotta non è entrato nella prima uscita della T Gema Montecatini, ma è esterno di grande impatto con trascorsi in A2 e B importanti. Zugno dovrebbe arrivare a breve alla Herons Montecatini, si dice al posto di Benites (che dovrebbe andare a Piazza Armerina) e non di Pippo Rossi per il quale sono in risalita le quotazioni di permanenza in terra termale.
Altri movimenti matureranno nei prossimi giorni, ma non riguarderanno la Elachem, perché la società ducale non ha intenzione di farne, salvo non augurabili imprevisti.
Infine questo meraviglioso, irresistibile, dispendioso ritmo e approccio della banda Salieri, potrà durare sino a maggio e resistere anche ai turni ravvicinati di eventuali playoff? —
