A2 Femminile gironi Nord e Sud 12^di ritorno 2018-19: le sconfitte del Gruppo Stanchi Athena Roma, Elìte Roma e Fanola San Martino
E’ stata la classica partita dai due volti quella tra il Gruppo Stanchi Athena ed Umbertide che alla fine è tornata a casa con i due punti in tasca, 41-63. Per i primi due periodi di gioco infatti s’è vista una gara punto a punto, con Raveggi da una parte e Cvitckovic dall’altra, top scorer di giornata con 19 punti a referto, a guidare i due attacchi. Il Gruppo Stanchi Athena ha tentato un mini allungo portandosi sul 15-8 con tre triple consecutive di Bernardini, Russo e Raveggi, ma le ospiti hanno risposto prontamente e sono arrivate alla sirena del secondo periodo in vantaggio per 36-29.
Dal ritorno dagli spogliatoi in poi ecco l’altra faccia della contesa. Il Gruppo Stanchi Athena ha faticato a trovare la via del canestro ed Umbertide si è fatta trovare pronta. Dopo un terzo quarto a basso punteggio, chiuso 7-4 per Umbertide, nella quarta frazione le umbre hanno dilagato con i punti di Prosperi e Cvitvkovic, fino al 63-41 finale.
“Per metà partita siamo riusciti a giocare alla pari contro una squadra di alto livello come Umbertide – commenta al termine della gara il coach del Gruppo Stanchi Athena Corrado Innocenti– Nella seconda parte sono calate le percentuali in attacco e le nostre avversarie ne hanno approfittato. In partite come queste dobbiamo migliorare le nostre percentuali al tiro, in difesa abbiamo anche retto bene, a parte qualche errore, il problema è che in partite come queste dobbiamo essere più incisivi per rimanere sempre in partita. Non dimentichiamo che Umbertide è comunque una squadra di alto livello – continua l’allenatore – una formazione che con merito si sta giocando il piazzamento in chiave play-off. Quando si affrontano queste gare – termina Innocenzi – bisogna essere al 100% su tutte le fasi di gioco.”
Prossimo appuntamento per le ragazze del Gruppo Stanchi Athena la trasferta in casa della Carispezia Cestistica Spezina, seconda forza del torneo di serie A2, a due lunghezze dalla capolista Campobasso.
Carispezia si conferma in ottima salute espugnando il Pala Colle La Salle, 44 a 68 sull’Elìte Roma, e firmando la sesta vittoria consecutiva (decima vittoria di fila in trasferta), ma deve comunque faticare di fronte a una buona squadra padrona di casa, che sopratutto nel secondo tempo ha fatto vedere ottime cose in particolare in fase difensiva. A decidere la partita, a parte la scontata maggiore ‘consistenza’ generale delle liguri, la maggiore precisione al tiro e la superiorità sotto canestro (47 a 34 i rimbalzi, con una Olajide da 18+9).
LA CRONACA
Primi due punti per le ospiti, con una appoggio della Olajide, ma sul ribaltamento di fronte è una tripla di Marta Grattarola a firmare il primo e unico vantaggio Elite. Immediata la reazione delle bianconere liguri, che con un parziale di 8-2 si portano sul 5-10 costringendo coach Pasquinelli a chiamare il primo timeout. Che non porta i frutti sperati, perché La Spezia non si ferma e piazza un altro 5-0, con Elite che fa una fatica terribile a mettere punti a referto. Il +10 di fine primo quarto, specchio fedele di quanto visto in campo, al rientro si trasforma presto in +14 (15-29) con una magia di Lana Packovski e poi quasi inesorabilmente nel +19 di fine primo tempo, visto che il canovaccio della partita non cambia di una virgola. Al rientro in campo c’è subito un altro 6-0 per le spezzine, interrotto da un canestro della solita ottima Marta Grattarola (suoi 18 dei 44 punti totali della squadra) che inaugura una striscia di 8-4 per le giallonere che le riporta sul -21 (27-48). È buono il terzo quarto di Elite, almeno in difesa, visto che la vicecapolista per la prima volta fa fatica ad andare a canestro: non a caso al trentesimo il tabellone dice +17 per le ospiti, ovvero parziale chiuso sul 14-12 per le padrone di casa. Equilibrio iniziale anche nella frazione finale, prima che la Packovski decida di dare un’accelerata delle sue guidando le ospiti fino al massimo vantaggio di +28 (37-65) con un parziale di 15-4, distacco che poi si assesta sul +24 finale.
IL COMMENTO DI COACH PASQUINELLI
“La gara non è andata come mi aspettavo, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alla partita. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra che ci è nettamente superiore, ma sinceramente mi attendevo un atteggiamento diverso. Probabilmente siamo scese in campo un po’ appesantite, stanche per il lavoro abbastanza pesante fatto in settimana. Archiviamo comunque questa partita e pensiamo a Savona e Athena: l’obiettivo sarà fare risultato cercando di migliorare le nostre prestazioni“.
La Fassi Albino si aggiudica lo scontro diretto di San Martino di Lupari, imponendosi sul campo del Fanola per 47 a 66,con un ottimo secondo tempo.
Eppure è buono l’avvio delle padrone di casa, che con Baldi (8 punti nella prima frazione) si portano sul 6-2 dopo 2′. Iannucci mette però ben presto in partita anche le ospiti, il cui sorpasso arriva al 6′ sull’8-9. Le giallonere pagano qualche disattenzione a rimbalzo, ma si procede punto a punto fino alla prima pausa, alla quale si arriva sul 18-17 grazie a due bombe in fila di capitan Amabiglia.
L’avvio di secondo periodo è però decisamente favorevole ad Albino, abile a piazzare un 8-0 in 4′. Pasa prova a sbloccare le sue con un 2+1, ma è un secondo quarto in cui le giallonere segnano molto poco, appena 7 punti. Ciononostante al 19′ sono ancora lì sul 25-29, anche se prima dell’intervallo Brcaninovic raddoppia lo scarto con un personale 4-0: si va al riposo lungo sul 25-33.
Di nuovo è una partenza sprint, griffata dalle solite Iannucci e Brcaninovic, a regalare anche il +15 in apertura di terzo quarto alle lombarde (25-40). San Martino prova a resistere, tornando alcune volte a -10, ma il divario rimarrà in doppia cifra per tutto il secondo tempo. I tentativi di rientro non vanno dunque a buon fine, e le giallonere devono alzare bandiera bianca.
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