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Апрель
2022

LBF Techfind 2021-22: Il pagellone di fine stagione – Geas Sesto San Giovanni

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LA CRONISTORIA STAGIONALE

E’ stata una stagione che dire sfortunata per Geas è dire poco, tanti infortuni e tanti episodi che non hanno mai girato per il verso giusto. 

Partita con l’intento di migliorare l’ottimo campionato dell’anno scorso con una Cocca Verona in meno ed una Valeria Trucco in più nel motore, le rossonere già ad agosto hanno patito il brutto infortunio a Sara Ronchi in nazionale, privandola di una giovane interessante che sarebbe stata certamente di aiuto specie nei primi mesi.

Primi mesi in cui sarebbe mancata anche Panzera, la giovane su cui Zanotti aveva puntato per il lancio definitivo, ed anche Gwathmey infortunatasi all’Opening Day e poi rientrata dopo un mesetto. Ma soprattutto è stata l’assenza di capitan Arturi (anche lei si è fatta male a Moncalieri all’esordio) a scombussolare le carte in casa Geas.

Senza contare l’apporto sempre rilevante che Giulia è capace di dare alla squadra, anche a quasi 35 anni (stessa classe di Hackett e Datome, quindi matura ma non certo vecchia) il suo infortunio ha avuto la conseguenza sull’impiego di Dotto che è rimasta a lungo senza un back up se non la giovane e volonterosa Merisio ed è stata spremuta, obtorto collo, come un limone. 

Nonostante qualche alto e basso di troppo il primo turning point della stagione è stata l’11 giornata contro la Virtus a Bologna. La più bella partita giocata fin lì dalle ragazze di Zanotti ma con l’infortunio a Graves che condizionerà pesantemente il resto della stagione. 

Siamo sicuri che il coach a posteriori avrebbe barattato quella vittoria per avere Bashaara sana. Che invece, dopo aver resistito giocando menomata fino al conseguimento della salvezza, deciderà di concerto con la società di fermarsi privando la squadra del punto di riferimento in mezzo all’area.

Sarà la prima spallata che il fato darà alle ambizioni playoff di Sesto San Giovanni. La squadra reagirà alla grande anche a questa avversità nonostante Ercoli sotto canestro non offra un rendimento degno del suo potenziale.

E’ comunque tra fine gennaio ed inizio marzo che arrivano le partite decisive, quelle che ora si sta rimpiangendo o meglio si stanno rimpiangendo i mancati punti ottenuti.

Il derby in trasferta a CostaMasnaga ad esempio, con la squadra in totale controllo per 28 minuti per poi avere un black out spaventoso e venire punita da M.Villa oltre lo scadere del tempo, o la sconfitta al supplementare a San Martino di Lupari.

Per uno scherzo del destino se si fosse perso di 2 o 3 punti nei regolamentari ( o anche al supplementare) i playoff sarebbero stati realtà…. Quando i coach (e non solo loro), dicono che ogni possesso conta vogliono intendere proprio questo.

Poi arrivò un altra dolorosa sconfitta in casa contro la rivale Campobasso che dopo un inizio fantastico di stagione mostrava i primi segni di cedimento tra infortuni e assenze per Covid: con una vittoria sarebbe stata risucchiata nel gruppone in lotta per un posto nella post season. In vantaggio di oltre 20 punti all’intervallo le rossonere sono andate a perdere inopinatamente, lasciando due punti fondamentali in classifica.

Nonostante tutte queste partite lasciate per strada la squadra ha la forza per non regalare mai punti alle squadra in lotta per la salvezza (tranne uno scivolone ad Empoli ad inizio anno, altri due punti potenzialmente decisivi) e ciò permette loro di guadagnarsi per il rotto della cuffia la qualificazione alle Final 8 di San Martino.

Ma è il 16 marzo nel recupero a Faenza quando il fato, o la sfiga più nera (chiamiamo le cose con il loro vero nome), ci mette di nuovo lo zampino. Dopo un inizio equilibrato di partita Geas inizia a macinare gioco e punti piazzando un bel break che pare indirizzare la partita anche se si era solamente nel secondo quarto.

Questo anche grazie alle giocate di Sara Crudo che nell’azione susseguente alla tripla del massimo vantaggio in un maledetto scivolamento difensivo si rompeva il crociato gettando squadra e ambiente in clima misto tra disperazione e rassegnazione che avrebbe concorso a far perdere quella sfida, altri due punti cruciali col senno di poi.

Ma la forza d’animo a questa squadra non è mai mancata, e la prestazione in casa contro la corazzata Virtus lo dimostra. Anche in questa occasione però, un referto giallo immeritato ed altri potenziali due punti decisivi non messi in saccoccia.

Poi nei quarti di Coppa Italia, dove le ragazze avrebbero avuto tutti i motivi per giocarle non alla massima intensità. Vista la situazione, le rossonere hanno mostrato ancora un orgoglio smisurato ed hanno resistito alla forza della Reyer futura finalista di Eurocup fin quando le energie le hanno sorrette.

Il finale di stagione è stato ottimo a livello di risultati con il colpaccio a Campobasso e la vittoria inutile con Sassari, ma i playoff erano già sfuggiti di mano anche a causa di una imperiosa rimonta di CostaMasnaga e di quei pochi punti a vantaggio delle Lupe di San Martino negli scontri diretti. 

Si chiude così l’annata al nono posto con la beffa finale della classifica stilata dal quoziente vittorie – sconfitte. Ovvio che Geas avendo giocato contro tutte, anche con le più forti, sia stata la più penalizzata, non solo in classifica ma anche dal nervosismo latente che una situazione come questa porta entrandoti sotto pelle. 

Ma bisogna guardare avanti e preparare il prossimo anno nella maniera migliore sperando che il mercato non tolga le migliori giocatrici (che sicuramente avranno sirene dalle squadre più ricche) e che ci riservi qualche colpo gobbo, in linea con le abitudini della dirigenza.

Chi vi scrive confermerebbe quasi in blocco tutte quante, convinto che al completo (e magari con uno o due ritocchini) questo gruppo valga almeno il quarto/quinto posto. Ma lo scrivente sa anche che è altamente improbabile accada, date le logiche del mercato. Non ci resta che attendere, intanto qui sotto potrete leggere le pagelle stagionali di tutte quante.             Enjoy it!

LE PAGELLONE di fine anno

CATERINA DOTTO 7 – finalmente inizia e conclude una stagione con pochissime noie fisiche, le assenze sono arrivate quasi solamente per la positività al Covid. Le cifre non giustificherebbero il bel voto ma i numeri non tengono conto della mole di lavoro che ha dovuto sobbarcarsi Caterina, spesso da sola, nella posizione di playmaker. Certo, ha concluso in calando e con basse percentuali al tiro e se il 28 da tre ci sta dato che non è tiratrice naturale (e spesso ne ha tentati in condizioni critiche come allo scadere dei 24) è il 34% da due che può e deve migliorare il prossimo anno. Anche perché dalla media in arresto e tiro è molto precisa, gli errori arrivano tutti nelle penetrazioni fino al ferro, dove sconta l’altezza limitata e l’assenza nel bagaglio tecnico di un runner affidabile.  Ha ancora tempo per migliorare anche alla sua età, che non corrisponde a quella cestistica avendo saltato tante, troppe, partite in passato per infortuni anche gravi. Me la aspetto di nuovo il prossimo anno, magari con un ruolo diverso partendo dalla panca.

IVANA RACA 7 – la più utilizzata da coach Zanotti e già questo dice molto della sua affidabilità. Che è sorprendente se si considera il suo status di rookie dopo l’esperienza Ncaa a Wake Forest. Dopo le prime partite di adattamento in cui veniva utilizzata prevalentemente da 4 ha costantemente migliorato la sua produzione giostrando anche da ala piccola con Graves e Trucco da lunghe facendo così pagare i mismatch con le avversarie ora più piccole, ora più lente. Deve migliorare nel tiro da 3, ne ha sbagliati anche di cruciali, e sviluppare meglio l’arte del passaggio ma la sua capacità di procurarsi falli è già da top player. Fossi il suo agente le consiglierei certamente un altro anno al Geas dove crescere ancora con tanto spazio e responsabilità, ha evidenti qualità che vengono esaltate poi dal tipo di gioco praticato in Italia.

SARA CRUDO 6,5 – campionato Russian Mountain Style, fatto di alti e bassi come un titolo in borsa della New economy. Nelle prime partite senza Gwathmey diventa la prima opzione offensiva e se la cava egregiamente meritandosi la convocazione in Nazionale. La Sara che torna dalla partita delle azzurre a Faenza però non è la stessa giocatrice di 15 giorni prima: sembra quasi svuotata ed in campo il rendimento cala parecchio con partite anche senza punti. Ecco però che piano piano dopo la partita contro Lucca si rivede la verve di inizio stagione e che esplode fragorosamente nella partita da ex contro la Reyer prima della maledetta trasferta a Faenza dove tutto si interrompe bruscamente. Ora la riabilitazione, la aspettiamo nel 2023, ovviamente di rossonero vestita.

FEDERICA MERISIO 6,5: di incoraggiamento. Perché è stata buttata nella mischia causa infortuni fin dall’inizio e non ha mai avuto timore reverenziale, sbagliando qualcosa a volte come è logico per una esordiente ma senza mai dare l’idea della cucciola juniores che fa tenerezza. Ha carattere da vendere, purtroppo a volte ha pagato fisicamente contro avversarie che potrebbero essere la sua custodia. Ma ha un buon tiro da tre dagli scarichi, se migliora anche dal palleggio allora potrà ritagliarsi minuti anche il prossimo anno.

BASHAARA GRAVES 6: finché è stata bene è stata piuttosto costante a parte l’Opening Day contro Ragusa e la serataccia di Empoli. Dall’infortunio patito a Bologna dopo pochissimi minuti in poi invece ha fatto molta più fatica decidendo così di fermarsi definitivamente ed operarsi. Dicevo della sua costanza, certamente una gran dote, ma forse dopo lo scorso anno mi aspettavo una Bashaara più dominante di quel che è stata, speravo aggiungesse anche miglioramenti nel tiro dalla lunga distanza. Non è stato così, forse le caratteristiche di Oroszova si sposavano meglio con lei di quelle di Valeria Trucco o forse semplicemente non ha attraversato la sua miglior stagione, sta di fatto che il suo futuro sembra essere lontano dal Palanat.  Nel caso comunque non sarà una perdita indolore, in questi anni Bashaara ha dato tanto. 

ILARIA PANZERA 5,5: ha saltato le prime 5 partite e ci ha messo tantissimo a ritrovare il ritmo partita. Ha avuto ampio minutaggio anche se spesso ha dovuto fare il playmaker, non esattamente il suo ruolo. L’insufficienza lieve è motivata dalle percentuali davvero scadenti per un talento cristallino come il suo, anche se nel finale di stagione stava mettendo su cifre mica male (specie nei recuperi, ha chiuso nelle top 5 del campionato). L’anno prossimo dovrà essere quello della sua consacrazione ed è pure l’ultimo del triennale in essere: avrà da subito tanto spazio con Crudo fuori e dovrà farsi trovare pronta. Questa estate però i compiti delle vacanze son parecchi da fare…..

VALERIA TRUCCO 7 – arrivata da Ragusa in cerca di minuti importanti si è subito ben inserita nei meccanismi di squadra e dopo poche partite si è accaparrata lo spot di 4 titolare a scapito di Raca, facendo scivolare la giovane serba nella posizione di ala piccola. Piuttosto costante nella produzione offensiva, anche se c’è stata qualche partita di troppo da brutto voto, è migliorata molto in difesa: costretta per cause di forze maggiore ad occuparsi anche dei pivot di stazza o comunque con più centimetri non ha mai demeritato mettendo in mostra un ottimo senso dell’anticipo e una fisicità per il ruolo di livello europeo. Il suo tiro da tre ormai è temutissimo e fa molto male alle difese avversarie, deve migliorare parecchio (ed ha il tempo per farlo) invece nel chiudere vicino al ferro, sia partendo fronte a canestro che spalle e sia sugli scarichi delle compagne. Nonostante le tante richieste dovrebbe restare al Geas per continuare il suo percorso di crescita.

ELISA ERCOLI 5: con tutto il bene che si può volerle non posso darle voto diverso. Stagione orripilante, iniziata in bacino di carenaggio, continuata scaldando la panca oppure rimediando figure barbine in campo anche se l’ultimo scorcio di stagione non è stato così malvagio. Spesso ha sbagliato canestri facili da sotto (ha chiuso con il 28% da due punti, sarebbe un pivot…)e commesso stupidaggini in difesa ( 1,3 falli di media con un minutaggio bassissimo). Ha segnato un terzo dei punti dello scorso anno, solo questo basta a far capire l’annus horribilis che ha vissuto; il suo potenziale è ben altro e già lo scorso anno fu parzialmente inespresso, figurarsi ora.  Probabilmente si ritirerà dal basket giocato a causa dei problemi cronici alle ginocchia. Sarebbe un peccato.

JAZMON GWATHMEY 7,5: la mia personale MVP del Geas 21/22. Quasi sempre in doppia cifra in punti, faro offensivo della squadra, ha dimostrato di saper fare anche altro oltre a segnare aumentando del 20% la produzione di rimbalzi ed assist e risultando la miglior stoppatrice della squadra. Non male per la detentrice del più bello ed elegante palleggio arresto e tiro d’Italia, maschi compresi. Deve migliorare dalla lunga dove non è così automatica come dai 5 metri e mezzo, anche se le basse percentuali sono figlie di tiri impiccati allo scadere. Anche lei ha qualche problemino alle ginocchia da risolvere, e riceverà nonostante questo sicuramente moltissime offerte, la sua permanenza è l’obiettivo numero uno del front office, ad oggi.

ELENA FIETTA 6: arrivata alla 7 giornata a dare una mano stante l’infortunio ad Arturi ci ha messo una decina di partite per capire dove era arrivata ed a mettersi a posto atleticamente. Poi ha iniziato a fornire un buon contributo alla causa fatto di pressione sulla palla, qualche entrata e qualche tripla nonché una regia più che buona. Ad un back up del play non c’è molto da chiedere di più. Anche se a me continua a rimanere in testa quell’errore, in apparenza poco significativo, a 13 secondi dalla fine del primo tempo in casa contro Campobasso…..Chi se lo ricorda capirà….Non so se rimarrà, di sicuro quest’anno ha dimostrato che in serie A ci sta comodamente.

GAIA GORINI sv: peccato si sia liberata così tardi, sarebbe bastato forse una partita prima per agguantare quella vittoria che avrebbe significato playoff. Ha lasciato intravedere le sue grandi qualità agendo perlopiù da back up giocando sia da play che da guardia. Sarebbe un ottima conferma per il prossimo anno ma le sue richieste economiche non sembrano essere in linea con le offerte della dirigenza sestese. Vedremo, il mercato a volte è strano, come ha dimostrato proprio Gaia un mese fa. Temo un offerta da parte della Virtus Bologna che rivoluzionerà tutto quanto…..

update: come volevasi dimostrare, Gaia ha accettato la proposta della dirigenza Geas, un bel colpo per l’anno prossimo…

LE ANALISI DELLE PROTAGONISTE 

Caterina Dotto: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/dottocaterina?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Elena Fietta: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/fiettaelena-1?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Gaia Gorini: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/gaiagorini?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Jazmon Gwathmey: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/jazmongwathmey?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Ivana Raca: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/dottocaterina?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Sara Crudo: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/sara-crudo-2?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Valeria Trucco: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/sara-crudo-2?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Ilaria Panzera: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/panzera-ilaria?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

 

Cristiano Garbin

@garbo75

 

 

 

 

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