LBA UnipolSai precampionato 2022-23: al memorial Pajetta vincono Venezia e Trieste, lasciando Udine e Torino alla finalina

Udine, 2 settembre 2022. Continua la preparazione precampionato delle squadre di serie A e A2. Al PalaCarnera oggi sono andate in scena le semifinali del 6° Memorial Pajetta, che hanno coinvolto le formazioni di Torino, Venezia, Udine e Trieste. Nella prima semifinale l’Umana Reyer Venezia ha amministrato bene il match e non ha avuto difficoltà […]

L'articolo LBA UnipolSai precampionato 2022-23: al memorial Pajetta vincono Venezia e Trieste, lasciando Udine e Torino alla finalina proviene da All-Around.

Udine, 2 settembre 2022. Continua la preparazione precampionato delle squadre di serie A e A2. Al PalaCarnera oggi sono andate in scena le semifinali del 6° Memorial Pajetta, che hanno coinvolto le formazioni di Torino, Venezia, Udine e Trieste. Nella prima semifinale l’Umana Reyer Venezia ha amministrato bene il match e non ha avuto difficoltà a regolare Torino, 63-84 mentre nella seconda semifinale, Trieste, con un ottimo secondo tempo ha travolto Udine, 72-92. In virtù di questi verdetti, la finale di domani, vedrà opposte Trieste e Venezia, mentre la finalina sarà Udine contro Torino.

La Reyer rispetta il pronostico e domina su Torino

Il torneo si apre con la sfida tra la Reale Mutua Torino di coach Franco Ciani e l’ Umana Reyer Venezia. Gli orogranata arrivano senza Jordan Parks (infortunio al pollice) e Matteo Chillo (febbre). Torino parte con Mayfield, Vencato, Jackson, Guariglia e De Vico a cui De Raffaele oppone De Nicolao, Freeman, Ndoye, Willis e Watt. Venezia si porta subito al comando, sfruttando i suoi ottimi tiratori e creandosi spazio con le sue torri.  I piemontesi soffrono la difesa avversaria e stentano a trovare il canestro. Gli avversari si costruiscono un discreto vantaggio prima di iniziare la girandola dei cambi. Quindi cala l’intensità del gioco. Il primo quarto finisce con la Reyer in vantaggio 19-26, Mayfield, De Nicolao e Watt a 6 punti. 

Dopo la prima pausa, Venezia indovina tiri importanti e allunga nuovamente, ma gli avversari ritrovano la giusta concentrazione in difesa e ricuciono.  La gara alterna belle giocate a banali errori di incomprensione di giocatori che stanno ancora cercando di conoscersi. All’intervallo i veneti sono ancora avanti 48-40, dominando a rimbalzo e al tiro, ma concedendo troppe perse (8). Watt e Mayfield raggiungono quota 9 punti. 

Nella ripresa, sfruttando la maggior fisicità, Venezia allunga a +15. Si continua a strappi, con il giovane Chapelli che raggiunge la doppia cifra. Pepe sulla sirena chiude il terzo quarto 55-66 per gli orogranata. Mayfield 13 punti, Freeman e Watt 11, Chapelli e Willis 10.

Il match non cambia ritmo nell’ultimo quarto, con i coach a provare nuovi quintetti e giocatori, quindi spazio per i giovani ed i nuovi arrivati in squadra. Vince Venezia per 63-84. Derek Willis realizza una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi, mentre la sfiora di poco Mitchell Watt, 13 punti e 9 rimbalzi. Andrea De Nicolao  6 punti e 9 assist. Per Torino ci sono i 14 punti di Taflaj, i 13 di Mayfield e gli 8 assist di Vencato. Il giovane play triestino Matteo Schina chiude con 6 punti, 3 assist e 3/4 al tiro. 

REALE MUTUA TORINO – UMANA REYER VENEZIA   63-84

Parziali:  19-26;  21-22;  15-18;  8-18.
Progressivo:  19-26;  40-48;  55-66;  63-84.
Torino: Mayfield 13, Fea n.e., Vencato 5+8 ass, Taflaj 14, Schina 6, Jackson, Poser 6, Guariglia 5, Pepe 8, De Vico 6.
Venezia: Yancuba Sima 4, Ndoye10, Venuto 4, Freeman 11, Bramos 8, Chapelli 10, De Nicolao 6+ 9 ass, Brooks 5, Minincleri, Willis 13+10 rimb, Watt 13 + 9rimb.

Con un ottimo secondo tempo Trieste si aggiudica il derby contro Udine

Dopo due scrimmage positivi a conclusione dei reciproci ritiri, Udine e Trieste si affrontano nella seconda semifinale, in un derby molto sentito. Per i giuliani stasera c’è l’esordio di Frank Gaines, mentre sono assenti Davies e Lever. Quest’ultimo, febbricitante è stato momentaneamente sostituito dal giovane Simone Tonut. Tra i friulani manca Pellegrino. Nelle due squadre sono presenti diversi ex, come Mussini, Mian, Fantoma, Cusin e Boniciolli per i bianconeri e Deangeli per gli avversari.

Boniciolli manda in campo Whelan, Sherrill, Mian, Gaspardo e Cusin, cui Legovich oppone Bossi, Bartley, Deangeli, Fayne e Pacher. Dopo un avvio equilibrato, i padroni di casa, trascinati da Sherrill e Gaspardo mettono la testa avanti, mentre gli avversari si tengono aggrappati con le giocate di Bartley, già a quota 15 dopo 10 minuti. Udine tira meglio, a differenza degli avversari che soffrono sul tiro da 3 e sull’assenza di un playmaker che giochi la palla. Il primo quarto finisce con l’Apu in vantaggio 24-19. 

Nel secondo quarto continuano i frequenti cambi, con la squadra di Legovich che apre il campo appena può, imponendo un ritmo veloce. Un blackout offensivo biancorosso regala a Udine 3 possessi pieni. La presenza in area di Marcius al posto di un evanescente Fayne equilibra la situazione, con Deangeli che lotta come un leone per dare nuove opportunità ai compagni. Alcuni recuperi finali consentono a Trieste di aprire un parziale di 9-0 e di arrivare all’intervallo in parità, 39-39. Scendono le percentuali al tiro dei padroni di casa, mentre aumenta il conteggio delle palle perse avversarie. Trieste domina l’area. Gaspardo e Sherrill 11 punti, mentre Bartley arriva a quota 17. 

Gli ospiti rientrano dagli spogliatoi più determinati, Bossi e Pacher creano gioco, così la squadra mette la testa avanti. Marcius si tuffa con energia per recuperare il pallone contro Cusin, ma la regola del possesso alternata premia gli altri. Grazie all’intensità, Trieste riduce le palle perse, portando gli avversari a commettere diversi errori e alla fine del terzo quarto è in vantaggio 56-65. Gaspardo 15 punti, Sherrill 13, Bossi 12, Bartley 17.

Bossi contribuisce a trascinare i suoi in un vantaggio che supera la doppia cifra, riuscendo a coinvolgere anche Fayne. Antonutti prova ad arginare il dilagare dei triestini, ma Campogrande lancia le fiammate finali. Nel garbage time Legovich lascia spazio anche ai giovanissimi e Simone Tonut, che curiosamente indossa la maglia nr°7, trova i suoi primi 2 punti. Finisce con una larga vittoria giuliana, per 72-92. Super prestazione, nel secondo tempo, di Stefano Bossi, 17 punti (7/11), 3 rimbalzi e 7 assist in 31′, 22 di valutazione. Frank Bartley, invece, ha inciso maggiormente nel primo tempo, finendo con 19 punti (8/12), 7 rimbalzi, 5 assist e 24 di valutazione in 30′. Top scorer l’ex Brindisi Raphael Gaspardo 19 punti, 5 rimbalzi e 15 di valutazione, ma più pericoloso nel primo tempo. Ottimo impatto sul match di Ethan Esposito, 10 punti e 8 rimbalzi, con 14 di valutazione.

APU OLD WILD WEST UDINE – PALLACANESTRO TRIESTE   72-92

Parziali:  24-19;  15-20;  17-26;  16-27.
Progressivo:  24-19;  39-39;  56-65;  72-92.
Udine: Mussini 4, Whelan 10, Palumbo 4, Mian 3, Antonutti 7, Gaspardo 19, Cusin, Fantoma ne, Esposito 10+ 8r, Nobile 2, Dabo ne, Sherrill 13
Trieste: Gaines 12, Pacher 7, Bossi 17+7a, Rolli, Tonut 2, Deangeli 5, Marcius 2, Fayne 9+7r, Antoni, Campogrande 10, Vildera 9, Bartley 19+7r

L'articolo LBA UnipolSai precampionato 2022-23: al memorial Pajetta vincono Venezia e Trieste, lasciando Udine e Torino alla finalina proviene da All-Around.