BasketballCL #PlayIn 2023-24 gara1: oh la la che Banco! La Dinamo Sassari rinasce in Francia ed asfalta Cholet, ipotecando le Top16

04.01.2024 21:13

Allaround

Cholet, Francia 03 gennaio 2024 – Alla vigilia i Play-In di Basketball Champions League avevano quasi l’aria di essere un impiccio per questa Dinamo Sassari, invischiata ormai definitivamente nei bassi fondi della LBA e con la delicata sfida di Pesaro alle porte. Invece la squadra sarda di coach Bucchi in Europa ci vuole rimanere, giocando ai limiti della perfezione, come mai la si era vista in questa negativa annata, ed asfaltando letteralmente i francesi dello Cholet a domicilio in Gara 1, ribaltando il fattore campo e ipotecando di fatto il passaggio alle Top 16.

Una larga vittoria per 72-93, condotta per oltre 35 minuti con un’autorità mai neanche intravista finora, arrivando a toccare anche il +27 nella ripresa con una facilità sconcertante. Ora ai biancoblu basterà difendere il fattore campo al PalaSerradimigni mercoledì prossimo alle 20:30, per passare direttamente alla fase successiva, il Gruppo I con Malaga, Strarsburgo che aspettano e a cui si aggiungerà anche la vincente dell’altro spareggio tra Paok e Tofas Bursa, con i turchi anche loro abili a ribaltare il fattore campo con una prova roboante.

Una vittoria portata a casa con le armi che non ti aspetti, da una squadra che nelle ultime uscite faticava a superare l’asticella dei 60 punti segnati. Tutto questo grazie ad una grande serata da oltre l’arco, chiudendo il match con il 56%, il punto più alto mai toccato in stagione, e con un giro palla frenetico che ha fatto venire il mal di testa alla difesa francese, distribuendo ben 29 assist.

L’innesto di Brandon Jefferson ha avuto un peso determinante sulla prestazione della squadra, tornata a correre e con il piacere di passarsi il pallone, al contrario di prima dove il possesso ristagnava per gran parte dei 24 secondi. L’ex Trapani, in meno di una settimana, sembra aver preso in mano le redini di un Banco letteralmente sbocciato come un giglio, proprio lì nella terra dei castelli della Loira.

Proprio il nuovo arrivato è stato l’MVP di serata con una doppia doppia da 11 punti e 10 assist, ma oltre i numeri a colpire è stata la calma olimpica con cui ha gestito ogni possesso, anche nel frenetico primo tempo in cui Cholet ha provato a ribaltare il match alzando il ritmo e attuando una zone press che ha creato qualche grattacapo ai sardi.

La Dinamo non ha tremato davanti al veemente tentativo dello Cholet di rientrare, trascinata dalle triple di uno scatenato Breein Tyree, 11 punti nel primo tempo e tali rimarranno, e dei due giocatori più criticati nelle ultime sconfitte dei sassaresi: Vasilis Charalampopoulos e Alfonzo McKinnie, entrambi in doppia cifra all’intervallo e rispettivamente 19 e 12 punti alla fine.

Uno produzione offensiva anomala per la Dinamo targata 2023-24, ma che con l’anno nuovo sembra aver svoltato, segnando ben 52 punti in 20 minuti e toccando il massimo vantaggio di +18 proprio prima della pausa lunga.

Nella ripresa Cholet prova a rientrare con il tiro pesante, ma alla lunga resta l’unica arma in mano ai francesi, che si vedono chiudere il pitturato da un Ousmane Diop mefistofelico, 13 punti, capace di ergersi a barriera invalicabile. La lotta a rimbalzo alla lunga risulta essere un ottimo alleato dei sardi e, dall’altra parte, un bagno di sangue per i transalpini, con il Banco che stravince per 27-39 e resta saldamente al comando.

A chiudere definitivamente Gara 1 ci pensa l’uomo a lungo atteso, Filip Kruslin, autore di 14 punti e con una mano tornata finalmente rovente, un implacabile 4/6 dai 6 metri 75 che ha fiaccato definitivamente le ultime resistenze della squadra di coach Vila. Con ancora 10 minuti da giocare il punteggio recita, Dinamo avanti per 51-77, un +26 che di fatto significa già game, set and match.

Negli ultimi minuti gli uomini di Bucchi devono limitarsi ad amministrare, non correndo mai nessun serio pericolo di vedersi scappare lo 0-1 maturato e ormai saldamente in tasca, come recita il risultato dopo la sirena conclusiva, 72-93. Unica nota particolare, l’impiego di Kaspar Treier, entrato solamente negli ultimi 120 secondi, nonostante il risultato fosse già stato acquisito da almeno dieci minuti. Un segnale del coach bolognese al giocatore estone?

La Dinamo vola perciò sul matchpoint, da non fallire fra sette giorni per non dover tornare nuovamente nella Loira per la “bella” decisiva. Un’occasione da non fallire, dopo un cammino europeo falcidiato da mille ostacoli e brutte figure collezionate in lungo e in largo, non soltanto in questa stagione.

Ma prima di allora la sfida da non sbagliare realmente è quella dalla Vitifrigo Arena di Pesaro in LBA, dopo le ultime due pesanti sconfitte con Reggio Emilia e Venezia, questa domenica contro la VL di un coach Maurizio Buscaglia, sempre di più sulla graticola. Un autentico spareggio da non fallire, tra due squadre appaiate al terzultimo posto e che cercano disperatamente di uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Cholet Basket – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 72-93

Parziali: 16-25; 18-27; 17-25; 21-16.

Progressione: 16-25; 34-52; 51-77; 72-93.

Sala Stampa

Stephane Gombauld, Piero Bucchi, Kim Tillie e Laurent Vila

Stephane Gombauld:

Abbiamo giocato bene, abbiamo difesa, siamo stati solidi e compatti, ci siamo aiutati, una bellissima partita, siamo contenti. Jefferson è un giocatore che ha esperienza che ci ha dato tranquillità, ci sta aiutando, spero si possa inserire nel migliore dei modi. Cercheremo di chiudere il conto a casa nostra davanti ai nostri tifosi, che sono molto importanti, abbiamo questa possibilità. Ho cercato di dare tutto, di fare una partita di sacrificio, di aiutare la squadra.

Piero Bucchi:

Congratulazioni ai miei ragazzi per attitudine e per intensità. Non abbiamo fatto niente, è solo la prima partita, Cholet ha orgoglio e vorrà ribaltare la situazione, ma vogliamo finire il lavoro a casa nostra, perché abbiamo disputato un eccellente confronto. Dobbiamo sicuramente ripetere una prestazione di livello se vogliamo passare, non sarà facile, sarà un’altra battaglia, guardiamo partita dopo partita. È stato fondamentale l’approccio, abbiamo condiviso benissimo la palla, 29 assist sono tanti, abbiamo giocato di squadra anche a livello difensivo, ma è solo il primo tempo. Siamo contenti ma è solo il 50% della qualificazione, sappiamo che vorranno fare di tutto per portarci alla terza.

Le Pagelle

Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Alessandro Cappelletti 6: forse l’aver perso i gradi di primo playmaker può averlo destabilizzato. Poco aggressivo in attacco, si limita al compitino che comunque gli porta in dote 4 assist, ma 2 perse.

Riccardo Pisano s.v.: c’è spazio anche per lui nella festa finale.

Kaspar Treier s.v.: lasciato in panchina per 38′ e buttato nella mischia negli ultimi due giri d’orologio, con la gara ampiamente messa in tasca. Un segnale da parte di Bucchi?

Breein Tyree 7: gioca un primo tempo ai limiti della perfezione. Già dopo appena 10′ ha stampato un 3/3 da oltre l’arco, all’intervallo va negli spogliatoi in doppia cifra con 11 punti realizzati. Nella ripresa la sua produzione offensiva si stoppa bruscamente, ma non esce mai completamente dal match, bravo a capire che il largo vantaggio accumulato nel primo tempo vada amministrando abbassando i ritmi, a discapito delle proprie statistiche. Chiude lo stesso con 4 assist, 7 rimbalzi e 2 rubate.

Filip Kruslin 7: finalmente il croato ammirato per quasi tutta la scorsa stagione si è degnato di ricomparire. Letale dall’arco, con 14 punti e 4/6 con 66%, è fondamentale a scavare il solco iniziale che poi la Dinamo è brava ad amministrare per il resto della gara. In difesa è il solito cagnaccio che non dà tregua ai giocatori francesi. Lucidissimo nel primo tempo, in cui è lui a chiamare il challenge per un ultimo tocco di Sako visto solamente dall’arbitro di fondo che poi aveva cambiato idea dopo il consulto con il primo arbitro.

Tommaso Raspino s.v: con la gara già in archivio da tempo, certamente meritava qualche minuto in più rispetto agli scarsi 100 secondi nel finale, in cui riesce persino a muovere il proprio tabellino.

Stefano Gentile 6.5: continua ad avere la mira appannata, ma quando c’è da fare un assist battuto a terra sui pick and roll è veramente uno spettacolo. Forse si incaponisce troppo nel trovare con continua l’assist ad effetto, perdendo ben 4 palloni, ma il suo apporto resta fondamentale.

Ousmane Diop 7.5: la fonte inesauribile di energia della Dinamo. Gioca una gara atleticamente clamorosa. I suoi show difensivi nei pick and rool portano spesso ad una palla recuperata, poi lo vedi sgomitare a rimbalzo e un secondo dopo gettarsi a terra per recuperare un pallone. È ovunque sul parquet, attaccando con grande decisione il ferro con la terna che lo premia ogni qualvolta trova un contatto. I punti li trova quasi sempre a gioco fermo, ma la sua maturazione ha raggiunto vette da giocatore di un’altra dimensione cestistica.

Stephane Gombauld 6: l’aria di casa sembra scuoterlo, dopo le ultime brutte uscite. Soffre la verticalità dei centri di Cholet e in attacco vede pochi palloni a causa delle grandi percentuali dei compagni da oltre l’arco. I problemi di falli e un grande Diop gli tolgono tanti minuti, ma è bravo a non mollare mai, anche con la Dinamo sul +20.

Alfonzo McKinnie 7: Bucchi lo toglie dal quintetto e uscendo dalla panca diventa finalmente un fattore. Finalmente centrato in difesa, senza gravi amnesie che fruttavano costantemente punti al proprio avversario, e quando la Dinamo torna in possesso sprigiona tutti i cavalli del suo motore, troppo spesso lasciato a riposo.

Brandon Jefferson 8: gli è bastata appena qualche giorno per prendere pieno possesso della squadra, che finalmente più vantarsi di avere finalmente un play, impensabile se si pensa che è atterrato in Sardegna solamente sei giorni fa. Nel frenetico primo periodo sembra perdersi in avvio, con un paio di perse che poi saranno le uniche di tutta la sua gara, ma da quel momento prende il toro per le corna e lo trasforma in vitellino. Dopo il primo tempo ha già smazzato 8 assist, trovando costantemente il compagno libero, e segnato altrettanti punti dimostrando di avere anche un gran talento offensivo. Chiude in crescendo con una doppia doppia da 11 punti e 10 assist, con l’alley oop per Gombauld che è il punto esclamativo per l’1-0 nella serie. MVP del match.

Vasilis Charalampopoulos 7.5: in questa sua stagione fatti di tanti bassi e qualche alto, ritocca l’apice con una grande prestazione sia in attacco, top scorer con 19 punti tirando con il 62%, che in difesa con una prova attenta sotto le plance, condita anche da 2 stoppate. Una sentenza al tiro come poche volte lo si era visto in questo periodo nero dei sardi, ora è chiamato a dare continuità a prestazioni ancora troppo ondivaghe.