NCAA Women 2023-24: mid season report della stagione di Ele Villa e Vittoria Blasigh
NCAA Women 2023-24: mid season report della stagione di Ele Villa e Vittoria Blasigh
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E’ passato oltre un mese e mezzo dall’ultima volta chi vi abbiamo aggiornato sulla stagione di due (sarebbe bello fare un approfondimento generale sulle ragazze italiane che hanno deciso per il college, ma non è facile reperire news su tutte quante, ndr) delle nostre portacolori nella NCAA, sicuramente le più note qui da noi.
Stiamo parlando ovviamente di Eleonora Villa e Vittoria Blasigh, di stanza rispettivamente a Washington State University e a South Florida University.
Vediamo quindi come procede la loro prima stagione nel mondo universitario americano
ELEONORA VILLA
Dopo un inizio folgorante costellato di sole vittorie ma contro avversarie non di livello le Cougars hanno iniziato ad incontrare atenei più strutturato ed organizzati e sono quindi arrivate le prime sconfitte. Ad oggi la squadra ha un buon record complessivo di 12-5 ma contro le università della Pac12 il record è 1-3
Non sempre ho potuto vedere le partite integrali ma per quel poco che ho visto la squadra mi ha lasciato una buona impressione, soprattutto nel tipo di basket proposto simile (con le dovute differenze) a quello predicato da coach Paolo Seletti a Costa. Tagli back door, gioco veloce ma non scriteriato, attenzione anche al gioco senza palla. Certo abbiamo sempre un oceano a dividere i modi pensare basket ma forse anche per questa affinità Eleonora ci ha messo un attimo ad ambientarsi.
Il rendimento della sorella di Matilde si è mantenuto piuttosto costante durante questa dozzina di partite, con un picco di 20 punti in una facile vittoria interna contro Texas A&M e un minimo di 4 punti contro la forte Stanford in una sconfitta casalinga 65-74.
Tolte le due estremità il resto del percorso è di una costanza invidiabile per una freshman, anche se sappiamo bene che Ele lo è soltanto formalmente; 16,16,9,12,11,10,12,14 è la sequenza dei punti segnati aggiungendoci discrete percentuali al tiro con un minutaggio crescente e che ora ha toccato vette di tutto rispetto, sempre oltre i 30 minuti
44% da due, 36 da tre e il 78 ai liberi, percentuali non troppo differenti dall’ultima stagione a Costa chiusa con un 49% da due, il 31 da tre e il 66% dalla lunetta. Il confronto tra le due annate è soltanto a mo’ di curiosità, troppo diversi i contesti per trarre altre conclusioni.
Possiamo dire che la diminuzione della percentuale da due è dovuta alla diversa fisicità delle lunghe nella NCAA rispetto alla nostra A2, soprattutto nella velocità laterale negli aiuti. Da tre punti invece lo scorso anno Eleonora spesso era marcata a vista dalle difese, mentre ora non è la prima opzione offensiva e questo fa sì che abbia un po’ più spazio (e tempo) per prendere la mira da dietro l’arco.
Comunque sia, tutti a WSU sono contentissimi del suo rendimento e del suo impatto, e stanno crescendo anche gli articoli su di lei; stanno pian piano apprezzando il suo runner ormai letale, e stanno capendo che lei è quel tipo di giocatrice che zitta zitta quatta quatta tende a decidere le partite, difatti le hanno già dedicato un articolo definendola killer silenziosa.
VITTORIA BLASIGH
Vittoria, a differenza di Eleonora, sta avendo un rendimento molto più sincopato. Tanti alti con partite sopra i 30 punti ma anche qualche basso come i 5 punti contro Charleston con 1/5 al tiro o i 7 con 3/13 contro NC State e i 6 con 2/9 contro IUPUI.
Vero anche che in qualche occasione abbiamo visto Vittoria fare cyclette a bordo campo, quindi potrebbe essere che degli acciacchi le abbiano impedito di performare al meglio in qualche occasione
Il ruolo in squadra di Vittoria è comunque centrale, sempre in quintetto e spesso prima punta dell’attacco delle Bulls di SFU. Gioca quasi sempre da guardia tiratrice, liberandosi senza palla sui blocchi per ricevere, e da lì creare con il suo talento.
Si è già portata a casa 4 volte il trofeo di miglior freshman della AAC ma mi sa tanto che il tassametro correrà ancora…..
South Florida sta viaggiando ad un record di 11-8 in totale ed è 3-3 con le avversarie di conference nella AAC, è squadra che è un incredibile mix di culture cestistiche. A roster vi sono spagnole, colombiane, finlandesi , svedesi, canadesi, congolesi, olandesi ed istraeliane….una varietà pazzesca che può arricchire un roster di un college se il pout pourri cestistico saprà essere mescolato con sapienza.
A USF comunque sono tutti entusiasti di Vicky in campo, ma anche fuori dal campo. Le hanno dedicato articoli ed approfondimenti e leggendoli si può solo che essere orgogliosi che ragazze come lei esportino il bello dell’Italia in tutto il mondo.
Forza Ele e forza Vicky quindi, torneremo presto su questi schermi per raccontare le vostre gesta….
Cristiano Garbin
TW: @garbo75
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