Gara di ritorno dei quarti di finale che, dopo il successo esterno di 13 punti una settimana fa in Lettonia, poteva sembrava solo una formalità per la Reyer. Solo sulla carta però, perché quella lettone è una formazione di buon livello con giocatrici di talento come ad esempio Lambert, capaci di incendiarsi e produrre break […]

L'articolo FIBA Eurocup Women 2023-24 Quarti Ritorno: la Reyer bissa il successo dell’andata e con super Fassina vola in semifinale! proviene da All-Around.

Gara di ritorno dei quarti di finale che, dopo il successo esterno di 13 punti una settimana fa in Lettonia, poteva sembrava solo una formalità per la Reyer.

Solo sulla carta però, perché quella lettone è una formazione di buon livello con giocatrici di talento come ad esempio Lambert, capaci di incendiarsi e produrre break anche importanti in poco tempo

Brave le orogranata quindi anche in questa gara di ritorno a controllare la partita fin dall’inizio non dando praticamente mai alle avversarie la speranza di poter mettere in bilico la qualificazione.

Le ragazze di Mazzon hanno giocato una buona partita offensiva, aiutate dalla serata strepitosa di Fassina ma anche da una buona percentuale da tre punti generata da attacchi piuttosto fluidi capaci di creare situazioni molto redditizie per le tiratrici designate, Pan in primis.

Anche Berkani è stata importante, ha segnato dal palleggio come piace a lei ma anche da spot up shooter, e a parer mio dovrebbe prendersi una quantità maggiore di questo tipo di conclusioni che con Villa brava a penetrare e scaricare e Shepard ad attrarre raddoppi non mancano mai

Mi ha destato qualche perplessità in più la difesa, troppo spesso in ambasce sul primo pick and roll giocato dalle lettoni: cambio automatico spesso pagato con due punti facili (tendenzialmente dalla media) della giocatrice lasciata libera da una veneziana accorsa in aiuto sul mismatch.

Per fortuna della Reyer le percentuali di Riga sono calate col passare dei minuti, come anche la lucidità per attaccare una difesa simile.

Anche a rimbalzo la Reyer ha sofferto un po’ specie in avvio di partita; poi ci ha pensato Shepard ad riequilibrare i numeri, ma la sensazione è che contro squadre più stazzate del TTT Riga potrebbero soffrire ancora di più. 

Le lettoni alla fine non sono così fisiche, anche se alla fine hanno giocato fisicamente. Tanti falli, parecchi antisportivi, pressione sulle portatrici di palla continua e ricerca spesso dell’anticipo difensivo. Tutto ciò ha messo in difficoltà Venezia per poco, poi la classe di certe sue interpreti è uscita fuori fragorosamente.

Della prestazione delle orogranata potete leggere qui sotto nelle pagelle, ora volevo spendere due parole per le giocatrici lettoni: mi è piaciuta un bel po’ la Otto, ala forte classe 2006, giocatrice di sostanza con pochi fronzoli. E poi Sila, già protagonista di qualche partita contro le selezioni giovanili italiane, anche lei molto concreta e più atletica rispetto ad Otto anche se di 2 anni più anziana.

Attenzione, perché di loro due ne risentiremo parlare (spero tanto che qualche squadra lungimirante italica le porti in Serie A).

Ora per la Reyer è semifinale contro London Lions, formazione di un certo livello ma alla portata delle venete. Andata mercoledì prossimo in casa, speriamo il Taliercio si riempia per sostenere la squadra ma prima insidiosa trasferta a Sassari in campionato.

Dovrà essere bravo Mazzon a centellinare le energie, perché alla quarta semifinale in fila è troppo importante la sfida di mercoledì, che vi racconteremo sempre da queste pagine. 

IL TABELLINO :  Umana Reyer Venezia 88 – TTT Riga 78

LE PAGELLE

Lorela Cubaj 6,5: dopo un inizio di stagione pazzesco adesso sembra un po’ tirare il fiato. Stasera non è apparsa brillante, eppure i suoi tanti falli subiti hanno aiutato parecchio la squadra

Francesca Pan 7,5: la capitana non tradisce da dietro l’arco, 4 triplone che sono come schiaffoni sulle guance lettoni, arrossite dalla sua mano caliente

Martina Fassina 8,5: partita clamorosa. Da 3 punti piedi per terra ormai è una sentenza, è più chirurgica di Pan, e vi o detto tutto. Oggi poi le entra anche una in step back, ed allora per le avversarie è notte fonda. Ma non finisce qui perchè aggiunge assist al bacio, volate in contropiede e sempre il guizzo giusto…..partita to-ta-le.

Awak Kuier 5: cheta, molto cheta, pure troppo. Si vede pochissimo, sempre vittima di un incostanza tra una partita e l’altra troppo accentuata, anche se stasera l’impressione è che non fosse certo al top della forma

Matilde Villa 7: primo tempo da ragioniera tirando e forzando pochissimo e limitandosi a parte in un paio di occasioni al minimo sindacale. Parte poi male nella ripresa con un paio di perse e un fallo antisportivo che invece che abbatterla la caricano (cosa che non succede a tutte) e da lì in poi gioca come se avesse messo le ali con una Red Bull (perdonateci ma domani inizia il Mondiale di F.1) ed inizia a macinare accelerazioni, gioco e punti da par suo.

Lisa Berkani 6,5: primi venti minuti molto buoni, con tante giocate di fantasia ma anche funzionali al momento della partita. Nel finale deraglia dai binari della lucidità e con uno scambio ferroviario si immette in quelli della confusione. Fortuna che poi ci pensa Villa

Anna Makurat 6: tira poco e male ma sforna 6 assist, giocando quasi da point forward. Fossi in Mazzon (caro Andrea, chiacchiere da bar eh….) cercherei di rubare qualche set offensivo della Sassari dell’anno scorso per metterla a suo agio, magari usandola da play come vice Villa.

Gaia Gorini 6: 8 minuti intrisi di giocate di esperienza. Peccato per il colpo ricevuto nel primo tempo nel suo miglior momento

Jessica Shepard 7,5: oggi un bel punto di riferimento per tutte quante. Molto bene anche il livello di fisicità ed aggressività come testimonia l’antisportivo preso nel finale. Deve continuare così, magari difendendo ancora meglio

Giuditta Nicolodi sv

SALA STAMPA

Andrea Mazzon: “Le ragazze sono state fantastiche, abbiamo giocato una grande partita contro una squadra di ottimo livello. In Europa la fisicità è diversa, come abbiamo visto stasera. Sono veramente orgoglioso della mia squadra, abbiamo centrato la quarta semifinale consecutiva, grande merito alla società per il lavoro costante che sta facendo. Siamo state molto attente in alcune situazioni a rimbalzo, abbiamo lottato, non abbiamo voluto accettare la sconfitta soprattutto non fermandoci alla differenza canestri della gara di andata. Affronteremo Londra in semifinale, squadra eliminata dal Qualification Round di Eurolega e sarà un’altra sfida da vivere. Ora ricarichiamo le energie, è un tour de force, giochiamo sabato a Sassari alle 15, saremo pronte ad un’altra battaglia.

Martina Fassina: ” E’ stata una partita molto fisica e di altissimo livello, loro sono venute qui volendo lottare fino all’ultimo per provare a qualificarsi. Siamo molto contente, ci siamo guadagnate la semifinale con una grande prestazione di squadra. Abbiamo dimostrato grande durezza mentale, quando loro si sono avvicinate nel match noi abbiamo sempre risposto rimanendo lì con la testa. Vincere i quarti con una differenza canestri di +23 totale è una cosa molto positiva. Siamo soddisfatte, ora affronteremo Londra, ci faremo trovare pronte

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