LBA UnipolSai 6ª ritorno 2023-24: la decide l’ex Atkins da tre e l’UnaHotels Reggio Emilia batte la Dolomiti Energia Trentino che si morde le mani!
Reggio Emilia, 2 marzo 2024 – Nell’anticipo del sabato sera del 6° match del girone di ritorno della LBA 2023-24, il primo dopo la lunga sosta per Coppa Italia ed Italbasket, l’UnaHotels Reggio Emilia vince al PalaBigi per 77-75 vs la Dolomiti Energia Trentino in un match nel quale conferma la solidità del suo fortino.
Ancora una vittoria (ma sofferta) in casa per Reggio Emilia
Una vittoria pesante nella corsa al miglior piazzamento possibile nella post-season e dopo la buonissima Coppa Italia 2024 di Torino (KO i rivali bianconeri della Virtus Bologna ma sconfitta in semifinale vs Napoli, vincente a sorpresa poi titolo), l’UnaHotels Reggio Emilia oggi era quasi obbligata a riprendere il cammino in LBA con vista sui Playoffs Scudetto 2024 confermando la sua ottima media interna di vittorie.
Dall’altro lato del campo gli ospiti della Dolomiti Energia Trentino, eliminati in malo modo dalla stessa manifestazione torinese da Milano nei quarti di finale, avevano l’obbligo di mettere un freno alla lunga scia di sconfitte in LBA (ben 6 nelle ultime 8 gare iniziata vs Scafati e proseguita vs ancora Milano, Cremona, Brescia, Reyer e Treviso), e senza nemmeno considerare l’amara eliminazione dalla BKT EuroCup subìta all’ultimo match della stagione regolare.
Alla fine è venuto fuori un match spumeggiante, sì intenso ma denso anche di errori, non proprio una di quelle partite che alla fine ti strappano l’effetto “WOW” dalla bocca ma che è stato deciso da una tripla dell’ex di turno, Darion Atkins, che ha giustiziato la sua ex-squadra condannandola al 7° stop nelle ultime 9 gare in LBA!
All’andata vinsero le Aquile bianconere al termine di un match spettacolare (98-88), suggellando così un 1° posto in classifica forse poco importante ma che, sebbene arrivato alla 6ª di andata, lasciava intravedere la qualità del gioco della Dolomiti Energia e, di contro, l’idiosincrasia di Reggio Emilia a trovarsi a proprio agio in trasferta.
E per buonissima parte della gara, Trento ha quasi replicato la prestazione dominando a tratti gli avversari e facendo pensare che probabilmente il suo roster s’accoppiasse molto bene, a proprio favore, con quello di Reggio Emilia.
Gli ospiti infatti erano arrivati ad avere anche un perentorio +14 di margine grazie ad un brillante avvio di terzo periodo (40-54), e dopo che, al 10′, fossero avanti sul +9 (14-23) come al 20‘, (32-41) giocando molto bene e colpendo dalla lunga in modo continuo. Ma da quel momento Reggio Emilia serrava le fila in difesa e, complice un incredibile serie di errori al tiro e di palle perse di Trento, si portavano addirittura avanti prima del 30′ (58-56), salvo poi chiudere le ostilità comunque sotto ma di 2 (56-58).
Ad inizio quarto periodo una tripla di Mattia Udom e un clamoroso gioco da 4 punti di Kamar Baldwin illudevano Trento, generando un altro strappo a loro favore ma la difesa di Reggio Emilia riprendeva a mordere.
La Dolomiti Energia rialzava la testa ma dopo il canestro del 72-75 di Andrejs Grazulis doveva arrendersi nell’ultimo giro d’orologio sotto i colpi del solito Langston Galloway e dell’ex Atkins che firmava, con metri di spazio, la tripla del 77-75 finale perchè, a -31″ dalla fine, Trento falliva due volte la replica, prima con Matt Mooney con tripla che si spegneva sul ferro e dopo, con rimbalzo offensivo e rimessa in gioco a -9″ dalla fine, perdendo in modo a dir poco goffo il possesso che mandava Reggio Emilia in paradiso.
Trento si morde (ancora) le mani, Reggio Emilia festeggia.
Per la Dolomiti Energia Trentino dunque un’altro calice amaro che si compensa almeno con il non aver perso anche la differenza canestri (+10 all’andata per i bianconeri), nella corsa ai Playoffs 2024 malgrado adesso gli emiliani abbiano ben due gare di vantaggio in classifica.
La squadra ha tratto giovamento dalla sosta, emotivamente dalla conferma di coach Galbiati fino al 2027 (e Forray fino al 2025), giocando in modo molto più sciolto e produttivo rispetto alle ultime scialbe, molto scialbe prestazioni. Tuttavia non si posso tacere i gravi momenti di black-out che dal +14 ha visto sgretolarsi tutto il vantaggio a causa di scelte poco condivisibili in attacco e subendo troppo l’aggressività di Reggio Emilia in difesa.
Ovvio che l’assenza di Quinn Ellis abbia modificato sia gli assetti in campo che la quantità di atletismo, e se poi il tiro da tre s’inceppa le cose si complicano. Malgrado tutto Trento ha chiuso con 22 assist e con 16 punti di un semi-ritrovato Andrejs Grazulis, 14 di Paul Biligha e 10 con 8 assist di Matt Mooney, in una serata nella quale Davide Alviti non ingrana e la coppia Baldwin-Hubb produce rispettivamente 11 e 9 p.ti.
Reggio Emilia invece si gode la sua 12ª vittoria in LBA dimostrando di nuovo, qualora occorrese conferma, che batterla quì al PalaBigi profuma d’impresa in questa stagione. La squadra di coach Priftis è infatti veramente la classica squadra che non muore mai, sempre pronta a dare il massimo e che trova adesso anche nuovi eroi di gara in gara, sospinta da un pubblico caldissimo e che oggi ha ricordato commosso la scomparsa di Gianni Pastarini, vero factotum del basket reggiano,
UnaHotels che se da un lato propone il solito Langston Galloway (24 p.ti e 3 assist, MVP), oggi s’aggrappa a Darion Atkins, da 14 p.ti ed 8 rimbalzi che usa da sprone l’arrivo di Tarik Black, al debutto in Italia ma in evidente ritardo di condizione (2 p.ti, 3 rimbalzi e 3 perse in 17′ di gioco).
Ci sono però anche 12 p.ti di Jamar Smith ed il Matteo Chillo ancora in versione Coppa Italia con 7 punti pesantissimi, sommati alle magìe di Briante Weber, 8 p.ti con 5 rimbalzi e 6 assist. A dirla tutta, insomma, in un Playoff evitare Reggio Emilia non sarebbe cosa sbagliata, chiedere alla Virtus Bologna…
Sala Stampa
Paolo Galbiati
«È semplice, quando abbiamo giocato insieme, concentrati e uniti abbiamo espresso una buonissima pallacanestro; siamo stati in grado di passarci la palla contro le grande fisicità e la grande pressione di Reggio Emilia. E invece poi la partita ci è scivolata di mano quando abbiamo smesso di passarci il pallone, questo è un peccato mortale. Abbiamo buttato via tutto ciò che di buono avevamo fatto. Chiudiamo con 22 assist, ma nel secondo tempo abbiamo perso troppi palloni e quella è la chiave della partita».
UnaHotels Reggio Emilia – Dolomiti Energia Trentino 77-75
Parziali: 14-23; 18-18; 24-17; 21-17.
Progressione: 14-23; 32-41; 56-58; 77-75.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto
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