LBA UnipolSai 11ª ritorno 2023-24: la Vanoli Cremona vince la sua Parigi-Roubaix e batte la Givova Scafati al 3° stop consecutivo

07.04.2024 22:09

Allaround

LBA UnipolSai 11ª ritorno 2023-24: la Vanoli Cremona rischiatutto e batte la Givova Scafati al 3° stop consecutivo

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Cremona, 7 aprile 2024 – Al PalaRadi di Cremona la Vanoli batte per 68-63 la Givova Scafati nell’11° turno del girone di ritorno della LBA 2023-24 mettendo così una seria ipoteca alla pratica chiamata salvezza (raggiunta proprio Scafati a quota 22 p.ti in classifica), agognata ed obiettivo primario dopo il ritorno in LBA dello scorso anno.

Un match agonico, teso, con le due squadre invischiate in un corpo-a-corpo così evidente a causa dell’importanza della posta in palio: Cremona appunto per la salvezza, Scafati per sperare nella sua prima, storica partecipazione ai Playoffs Scudetto 2024.

Alla fine ha prevalso la Vanoli Cremona di Demis Cavina, reduce da 1 sola vittoria (Reyer Venezia), nelle ultime 5 gare (KO vs Brindisi, Pistoia, Treviso e Derthona), che è riuscita a confermare le sue qualità di compagine tetragona e tridimensionale, difficile da battere in casa se non ci si mette quel qualcosa in più che purtroppo invece stasera è mancato alla Givova Scafati di Matteo Boniciolli.

Che non fosse poi la stessa gara dell’andata, conclusasi con la Vanoli Cremona vincente a Scafati dopo ben due supplementari era chiaro dopo i primi possessi: pochi punti, molti errori ma con la Givova presente e che dava del filo da torcere ai padroni di casa e che doveva scuotersi dopo la doppia sconfitta vs Brindisi e Trento.

Col trascorrere dei minuti però Cremona iniziava ad oliare il suo attacco (13-8 al 7’) e ci pensavano Gerald Robinson ed Ale Gentile a tenere Scafati attaccata al match: mini parziale di 0-6 ospiti addirittura avanti 15-17 ad una manciata di secondi dalla fine, anche se sulla sirena arrivava il canestro di Trevor Lacey dalla lunga distanza, 18-17 al 10′ della prima frazione.

Secondo periodo, la Vanoli Cremona si poggiava sul solito Trevor Lacey, protagonista di questa fase del match e che consetiva ai padroni di casa di mettere insieme un bel gruzzoletto di punti (28-21 al 14’). Coach Boniciolli provava a destare i suoi dal torpore in cui erano precipitati ma senza grande costrutto, la nota positiva per i campani era però che, dall’altra parte del campo, nemmeno la Vanoli riusciva a fare canestro. Ovviamente tutto bene per la Vanoli Cremona, brava a non smarrire il pallino del gioco, anche se Pinkins lottava come un forsennato per far rientrare in partita i suoi (32-28 al 19’), ma al 20′ il tabellone elettronico segnava 35-30 per i lombardi.

Terzo periodo, al rientro in campo sempre Cremona avanti ma senza dare la spallata necessaria grazie ad una buonissima difesa ma anche ai tanti errori di Scafati. Al 15′ di gioco (41-33), Vanoli in controllo con il gioco degli ospiti che sembrava lento e prevedibile; ne approfittava Davide Denegri per portare i suoi in doppia cifra di vantaggio al 26’ (45-34). Anche se coach Boniciolli chiamava time-out, al rientro in campo l’andazzo della sfida non cambiava anzi, grazie ad un ottimo Simone Zanotti, Cremona allungava 50-38 al 29’, anche se la sirena della terza frazione suonava sul 50-42.

Quarto periodo, sempre con Zanotti in grande spolvero la Vanoli aumentava il vantaggio fino a raggiungere il +14 (57-43) al 33’. Male l’attacco di Scafati, molto male, tanti errori e Cremona volava sul 60-48 al 37’. Saliva allora in cattedra capitan Riccardo Rossato che ce la metteva tutta per consentire a Scafati di rientrare in partita, caricandosi sulle spalle il peso dell’intero attacco (63-56 al 38’).

Finalmente si svegliavano anche Demetre Rivers e Kruize Pinkins, rispettivamente dalla lunga distanza e dalla lunetta, 65-61 al 39’ e gara incredibilmente riaperta perchè, nel frattempo, Cremona soffriva della sindrome da vittoria. Era un canestro di Gentile, appena iniziato l’ultimo giro di lancette, a rimettere tutto in gioco sul 65-63, con il PalaRadi ammotulito. Ma era troppo tardi per tentare il colpaccio, Cremona chiudeva il suo a mani alzate sul traguardo sul 68-63.

Dunque le cose non sono proprio andate bene per i gialloblu, con un Matteo Boniciolli a fine gara addirittura (parole sue), pronto a farsi da parte avendo visto i suoi giocatori oggi realmente deludenti e quasi privi di garra se non nell’ultimo periodo.

Festeggia invece Cremona, che vede la salvezza ad un passo.

Sala Stampa

Matteo Boniciolli

«Fatti salvi i meriti di Cremona, questa sera non mi sono riconosciuto nell’atteggiamento della squadra. Non è mia abitudine scaricare le responsabilità, ma stasera sono rimasto deluso dalle facce, dagli atteggiamenti, dagli sbuffamenti. Mi sentirò con la proprietà per capire se il problema sono io. Siamo ancora in corsa per la salvezza, mentre l’obiettivo playoff si è infranto con queste tre ultime sconfitte. C’è qualcosa che non va nell’atteggiamento; se non cambia, non andiamo da nessuna parte.

Se farmi da parte servirà a dare una scossa alla squadra, allora lo farò. Questo atteggiamento non è rispettoso nei confronti della proprietà, degli sponsor e della pallacanestro. Queste facce vanno portate altrove. La pallacanestro è gioia, sembrava stasera che stessimo ad un funerale. Se la proprietà reputerà sia giusto cambiare allenatore per far tornare il sorriso sui volti di questa squadra, io non avrò problemi a farmi da parte».

Demis Cavina