Turkish Airlines Euroleague #Round34 2023-24: termina con una sconfitta nel silenzio di Belgrado il calvario europeo dell’Olimpia Milano
Turkish Airlines Euroleague #Round34 2023-24: termina con una sconfitta nel silenzio di Belgrado il calvario europeo dell'Olimpia Milano
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Non poteva finire che così, con una sconfitta in una partita resa inutile dal risultato di Istanbul e che praticamente non è mai esisistita, con il Maccabi già sicuro del settimo posto e quindi con una dose di agonismo minore rispetto ad una amichevole agostana.
Vista la classifica tante sono le recriminazioni in casa milanese, sarebbe bastato non perdere contro i fanalini di cosa tipo Villeurbanne, per poter accedere almeno ai Play-In che ad inizio stagione era l’obiettivo minimo.
E’ stato fallito e le cause secondo me sono molte e variegate. Dagli infortuni, alla costruzione del roster non proprio ottimale, dalle pezze sul mercato messe (troppo) tardi, alla tendenza di questa squadra di sbagliare le partite da non sbagliare per poi fare bene in quelle difficili.
Insomma, non è andata secondo i piani ma per come la vedo io non bisogna stupirsi e nemmeno essere affranti.
Se non si ha la squadra per vincere, andare ai Play-In o ai Playoff conta relativamente: i rimpianti personalmente li ho per quel maledetto tiro di Higgins che ha privato Milano di una probabile vittoria in finale, non certo per un mancato accesso a dei Play-In che avrebbero significato più partita, più stress e meno concentrazione per quello che è realmente l’obiettivo dei biancorossi, i playoff LBA.
Ora la testa deve andare in quel versante, perché sarà un post season dura, durissima con tante competitors e con problemi strutturali non certo risolti nell’arco di questi mesi che potrebbero essere insormontabili.
Con l’Eurolega invece appuntamento ad ottobre per un nuovo viaggio, sperando di avere interpreti e chimica migliore rispetto a quest’annata che ha regalato soddisfazioni effimere per qualche vittoria contro le big, ma anche tante delusioni e qualche prestazione davvero imbarazzante.
IL TABELLINO: Maccabi Tel Aviv – Olimpia Milano 92 – 86
DIAMO I NUMERI
5 – le vittorie di differenza nella classifica finale tra le due squadre. Sinceramente leggendo il roster degli israeliani non mi capacito di questa differenza, perché reputo quello milanese pur con mille difetti un insieme di nomi migliori. Poi però ci sono tutte quelle cose che fanno la differenza in una squadra, che fanno si che un insieme meno talentuoso abbia la meglio su una raccolta di figurine. Posto comunque che il Maccabi ha un tasso di fisicità ed atletismo che l’Olimpia si sogna, ed ha una guida che Milano non ha avuto per metà torneo, e la ha avuta a sprazzi nella seconda metà.
14 – i punti di Josh Nebo, in soli 19 minuti. Pur essendo in pratica una sgambata di metà settimana questa partita ha confermato che è un giocatore in rapida crescita e che bene fanno i dirigenti milanesi a trattarlo per tentare di fargli vestire il biancorosso. Sarebbe un ottima aggiunta e andrebbe a colmare quel vuoto di atletismo e fisicità che si è sentito parecchio, stante il calo netto delle prestazioni di Sir Kyle Hines. Se son rose fioriranno si scriveva una volta, ma visto le logiche del mercato d’oggi giorno mi aspetto una bella asta tra qualche big bisognosa di un puntello vicino a canestro.
0 – a proposito di Hines, sono i suoi punti ed i suoi tiri tentati in quella che probabilmente è stata la sua ultima partita in Eurolega. Uno dei giocatori che hanno segnato un epoca nella massima competizione europea, celo ricorderemo a lungo e verrà preso ad esempio per decenni come un lungo bonsai capace di dominare il gioco con la sua fisicità ma soprattutto con la sua intelligenza cestistica. Grazie di tutto Kyle, ma ricordati che rimane un lavoretto da finire…
164 – i secondi, non memorabili, in campo di Diego Flaccadori che dopo quella serie di buone partite un paio di mesi fa è praticamente sparito dai radar. Forse lo stop cautelativo per degli esami approfonditi lo hanno fermato e condizionato ma sta di fatto che non è riuscito più a sciorinare prestazioni anche solo discrete. Per il prossimo anno, posto che nei Playoff il suo contributo sarà importante, inizierei a guardarmi intorno per una sua eventuale sostituzione con un giocatore più fresco e forse più adatto al modo di giocare messiniano. Il mercato italiano non offre molto, ma qualcosina di interessante potrebbe anche proporlo.
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Non è stata una partita facile per noi. Dopo pochi minuti abbiamo visto che la Stella Rossa a Istanbul non era in partita e la nostra gara è diventata irrilevante. Abbiamo usato la partita per dare minuti a Ricci che veniva da un infortunio, a Bortolani, il nostro ragazzo più giovane, e in generale per prepararci per i playoff del campionato italiano che sono molti importanti. Faccio i complimenti al Maccabi, che è stato in zona playoff/play-in tutto l’anno, e gli auguro il meglio per il futuro della stagione”.
Cristiano Garbin
TW: @garbo75
IG: garbin_cristiano
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