Treni più puntuali con l’elettrificazione: i maggiori disagi sulla Feltre-Treviso

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Treni più puntuali, grazie all’elettrificazione. Oltre il 95% sulla linea Belluno, Vittorio Veneto, Conegliano, Venezia. Quasi il 96% sulla Belluno-Calalzo, dove però ci sono ancora molte cancellazioni. “Solo” il 92,4% sulla Belluno, Feltre, Montebelluna e Treviso. Il monitoraggio porta la firma, ancora una volta, dell’Associazione “Trenibelluno”, il cui portavoce è Alessandro De Nardi. «I viaggiatori ed i pendolari possono essere soddisfatti», sottolinea De Nardi, «anche se magari è lecito attendersi ancora di più».

MONITORAGGIO DAL 2013

È dal 2013, l’anno precedente all’introduzione dell’orario cadenzato in Veneto, che è iniziato il controllo, incentrato inizialmente sul tratto Ponte nelle Alpi – Conegliano, con tutti i treni che vi circolavano, dai “locali” ai “diretti”. «Da allora, sempre in modo gratuito e indipendente, lo abbiamo esteso ad altre linee, misurandole non solo con dati ottenuti dalla nostra esperienza diretta, ma soprattutto con le informazioni ricavate dal servizio Viaggiatreno di Trenitalia».

I RISULTATI

Le corse monitorate l’anno scorso sono state complessivamente 8.667 su 8.670. Il 95,3% dei treni è arrivato in orario, cioè entro i 5 minuti di eventuale ritardo: il 2,4% fra i 6 e i 15 minuti, l’1% tra i 16 minuti e i 30, lo 0,4% oltre i 31 minuti. È stato soppresso lo 0,9% dei convogli. Con l’introduzione dell’elettrificazione sulla Conegliano-Belluno e sulla Montebelluna Castelfranco, i treni arrivati in orario, ovvero con 5 minuti di ritardo, sono per la verità calati al 94,4%, rispetto alla circolazione dei treni diesel che, infatti, registravano una percentuale superiore di puntualità, precisamente del 96,2% (la percentuale dei treni cancellati è scesa allo 0,8%).

ELETTRICI MENO PUNTUALI

«Non deve stupire che il servizio migliore sia quello con i treni diesel (puntualità, appunto, del 96, 2 %). Le ragioni», spiega De Nardi, «sono da individuare nella minore distanza percorsa dai treni, quasi tutti programmati tra Belluno e Conegliano e viceversa, e nel minor numero di viaggiatori e di treni sulla rete ferroviaria a causa della pandemia. Nel secondo semestre, invece, la puntualità è leggermente più bassa (94,4 %) ma comunque buona e in linea con i valori degli ultimi anni. Tra i motivi citiamo la temporanea indisponibilità della stazione di Santa Croce del Lago per gli incroci a causa di alcuni lavori, e soprattutto le quindici corse al giorno che hanno capolinea a Venezia Santa Lucia anziché a Conegliano». Con il tragitto più lungo sale la possibilità che un treno faccia ritardo per un qualche inconveniente e grossomodo la metà dei ritardi si è originata proprio sui trafficati binari a Sud di Conegliano. Rispetto agli anni precedenti, la puntualità entro i 5 minuti, è stata sopra il 96% nel 2017 e nel 2018, mentre nel 2013 era del 70,4%.

BELLUNO-VENEZIA

Prendendo in considerazione la sola linea Belluno-Conegliano-Venezia, si è passati dal 94% del 2019 al 95,3% dell’anno scorso (parliamo sempre di ritardi contenuti entro i 5 minuti). Nel solo tratto Conegliano-Venezia, la percentuale, che nel 2019 era del 91,9% è salita l’anno scorso al 96,6%, però sono aumentate le cancellazioni: dallo 0,7 allo 0,8%. Il servizio con i treni elettrici e diretti supera abbondantemente il confronto con l’anno 2013, quando non c’era l’orario cadenzato e c’erano ancora, seppure in minor numero rispetto a oggi, le corse dirette tra il Bellunese e Venezia, collegamenti talvolta rimpianti perché sulla carta un po’ più veloci di oggi, ma nella realtà erano troppo spesso rallentati da ritardi perfino a tre cifre o cancellati. «Le scelte intraprese e gli investimenti fatti per l’elettrificazione, per gli altri interventi di potenziamento dell’infrastruttura e per il rinnovo del materiale rotabile, contestati anche recentemente da certuni», rileva il portavoce di “Trenibelluno”, «hanno permesso il ritorno dei treni diretti senza ritornare a quella puntualità del 70 %».

BELLUNO-CALALZO

Per quanto riguarda la linea Belluno-Calalzo, le corse monitorate sono state 4.473. Gli arrivi entro i 5 minuti di ritardo sono stati il 95,9%, mentre le cancellazioni sono aumentate all’1,3%. La puntualità era migliore nel 2018 (97%), nel 2017 (96, 9%) e nel 2016 (96, 6%). Le cancellazioni nel 2020 sono state addirittura il 2%; il record nel 2015 con il 3, 5%.

BELLUNO-FELTRE-TREVISO

Per quanto riguarda la linea Belluno-Montebelluna-Treviso, le corse monitorate sono state 7.138 su 7.144. E qui purtroppo si scontano maggiori ritardi, nel senso che solo il 92,4% dei treni ha raggiunto la meta con meno di 5 minuti di ritardo; il 4,7% ha registrato dai 6 ai 15 minuti, l’1,5% dai 16 ai 30. Però negli anni precedenti era andata addirittura peggio, con la percentuale record di ritardi fra i 6 ed i 15 minuti nel 2014 (14,5%); nel 2020 c’è stata comunque una quota del 7%.