In Veneto scoppia il pasticcio quarantene per i bimbi a scuola: le circolari del governo sono contraddittorie
Abolito l’isolamento per i vaccinati contatti stretti di positivi, ma la regola esclude gli studenti che frequentano le primarie, anche se hanno concluso il ciclo vaccinale
VENEZIA. «Quel pasticciaccio brutto delle quarantene dei bambini». In questi tempi in cui la gestione della propria quotidianità viene necessariamente subordinata alle normative in vigore, c’è un paradosso che riguarda i bambini vaccinati, che entrano in contatto con persone positive.
Le circolari contraddittorie
Il motivo risiede nella convivenza di due circolari ministeriali contraddittorie. La prima, emanata dal ministero della Salute, risale al 30 dicembre e abolisce la quarantena per i contatti di positivi, purché vaccinati con il booster o con seconda dose da meno di 120 giorni.
La seconda, datata 8 gennaio, è una circolare interministeriale, che coinvolge anche il Miur. Sciorinando la casistica delle varie ipotesi di cluster nei diversi gradi di scuola, alle elementari il nuovo protocollo prescrive per tutti «la quarantena di 10 giorni con test di uscita con risultato negativo», all’emergere di almeno due casi in una stessa aula. Quarantena per tutti, quindi, indipendentemente dallo stato vaccinale dei singoli studenti, in deroga alla circolare che abolisce le misure restrittive per i contatti vaccinati.
È un aspetto che sta emergendo in questi ultimi giorni, facendo inviperire i tanti genitori che si erano convinti a vaccinare i bambini anche per consentire loro di entrare in quella di platea di persone dalle restrizioni limitate, proprio perché protette dal vaccino.
Anche perché, fanno notare mamme e papà, le due circolari fanno emergere anche un secondo paradosso. Il bambino vaccinato, con due compagni di classe positivi, è sottoposto alla quarantena. Allo stesso tempo, però, il bambino vaccinato, con i genitori contagiati, è potenzialmente libero di uscire di casa, in virtù della famosa circolare che prevede la sola autosorveglianza per i contatti di positivi che hanno completato il ciclo di profilassi.
Eppure, rilevano i genitori, eventualmente dovrebbe essere il contrario. A scuola, infatti, anche i bambini iscritti alle primarie frequentano le lezioni indossando la mascherina. Non è così, chiaramente, a casa, dove i contatti sono molto più frequenti e “liberi” con i genitori. Genitori che, a questo punto, si chiedono come muoversi con i loro figli vaccinati, quale strada seguire. Anche perché, ormai, la profilassi sta iniziando a ingranare tra i bambini, con una copertura con prime dosi che è ormai prossima al 21%.
L’interpretazione per il Veneto
A questo proposito, risponde Francesca Russo, direttrice del dipartimento regionale di Prevenzione, dando un’indicazione alle famiglie: «Anche noi abbiamo visto che le indicazioni di sorveglianza sono diverse. Chiederemo chiarimento ma, in attesa di precisazioni da parte del Ministero, allo stato attuale, per la scuola valgono le indicazioni specifiche previste dalla circolare per il contesto scolastico, in considerazione della sua peculiarità».
Niente da fare, quindi. Pur vaccinati con doppia dose, i bambini iscritti alle primarie, con almeno due compagni di classe positivi al Covid, dovranno andare in quarantena per dieci giorni.