Altri 505 mila euro per l’Agrario di Vellai a Feltre. Sarà rifatta la mensa
La Provincia si è aggiudicata il corposo finanziamento Ambienti rimessi a nuovo e sostituzione dei serramenti
FELTRE. Non solo l’entrata in servizio del nuovo convitto femminile, l’Istituto agrario “Della Lucia” di Vellai avrà una mensa completamente rifatta. La Provincia di Belluno si è aggiudicata un altro importante progetto del Pnrr inserito nel Piano di estensione del servizio scolastico con tempo pieno e mense. Il finanziamento è di 505 mila euro.
«Solo cinque Province in tutta Italia hanno visto finanziarsi gli interventi in questo specifico filone del Pnrr. In Veneto, Belluno e Padova. Significa che abbiamo fatto un ottimo lavoro e di questo dobbiamo rendere merito a tutto lo staff che ha lavorato con impegno e professionalità», commenta il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin.
Il progetto di rifacimento della mensa dell’Istituto agrario è ambizioso: metterà in sicurezza la parte dei servizi come la cucina e il deposito, rinnovando completamente gli ambienti, che oggi presentano qualche problema di umidità. Inoltre verranno sostituiti tutti i serramenti e verrà rifatta la facciata.
«Sarà un intervento utile, oltre che curato esteticamente», spiega la vice presidente della Provincia, Lucia Da Rold che ha la delega all’edilizia scolastica. «La mensa di Vellai rappresenta un servizio irrinunciabile per la scuola visto che prepara oltre 200 pasti a mezzogiorno e oltre un centinaio a cena per i ragazzi del convitto. Riqualificarla significa assicurare maggiore qualità di vita all’interno della scuola per allievi e insegnanti.
Con il bando mense, la Provincia di Belluno al momento beneficia di un finanziamento totale da Pnrr scuole di 16,4 milioni di euro. Nella somma, infatti, c’è il progettone dell’Istituto Negrelli, per il quale è prevista la demolizione e ricostruzione ex novo. «Il Piano di ripresa e resilienza è la grande occasione per riqualificare quelle scuole che altrimenti necessiterebbero di una serie di interventi difficilmente finanziabili in maniera unitaria e strutturale conclude il presidente Padrin. «Ora attendiamo fiduciosi gli esiti degli altri bandi ai quali abbiamo partecipato.