Belluno, carenza di medici: nuove convenzioni per dare agli utenti servizi più efficienti
![Belluno, carenza di medici: nuove convenzioni per dare agli utenti servizi più efficienti](https://corrierealpi.gelocal.it/image/contentid/policy:1.41507376:1655095772/OBJ125408111.jpg)
Carraro (Ulss 1): «Oggi fatichiamo a trovare radiologi. In alcune specialità il nostro personale aiuta altri ospedali»
BELLUNO. La carenza di personale costringe l’Ulss 1 Dolomiti a ricorrere sempre più alle convenzioni con altri ospedali per riuscire a coprire i turni nei reparti. Come spiegato dalla direttrice generale Maria Grazia Carraro, esistono due tipi di convenzioni: «Ci sono quelle attive, attraverso le quali siamo noi a dare una mano ad altre Ulss, e quelle passive, con le quali siamo noi a chiedere aiuto agli altri. Purtroppo facciamo soprattutto ricorso alle passive, vista la nota carenza di medici». Difficoltà, sottolinea la dg, che esistono anche in tutte le altre aziende: «Per questo motivo cerchiamo di fare rete con gli altri ospedali veneti e non solo».
LE CONVENZIONI PASSIVE
Sono cinque e riguardano specialità che non sono presenti sul territorio: «Chiediamo alle aziende sanitarie che hanno queste attività di darci una mano: meglio che siano i medici a venire in provincia, piuttosto che dover spostare i nostri pazienti», precisa Carraro. Tra le convenzioni “storiche” c’è quella con la Neurochirurgia di Treviso, con i medici che dal Ca’ Foncello vengono al San Martino per l’attività ambulatoriale. Sempre con Treviso ci sono gli accordi per l’Endocrinologia pediatrica e la Chirurgia plastico-ricostruttiva: «E da poco, sempre con l’Ulss 2 Trevigiana, abbiamo raggiunto l’accordo per la Radioterapia: visto che stiamo facendo dei lavori ai nostri apparecchi, mandiamo i nostri pazienti a Treviso. Non appena termineranno le manutenzioni, speriamo entro l’estate, tutto tornerà come prima», conferma Carraro. Accordi sono stati stipulati anche con l’azienda ospedaliera di Padova per la Neurologia pediatrica: «In questo caso, i nostri pediatri, quando necessitano di consulenze o informazioni, si rivolgono a questa struttura, che è centro di riferimento per il nostro territorio».
ALLARME PEDIATRIA
Uno dei settori che sta soffrendo molto la carenza di personale è la Pediatria. Negli anni l’Ulss ha attivato delle convenzioni con l’Ulss 2 di Treviso e gli ospedali Gaslini di Genova e Santobono di Napoli. «I medici di queste strutture coprono dei turni nei nostri reparti. Vengono qui all’incirca una volta al mese per dare un po’ di respiro ai nostri medici. I professionisti da fuori arrivano su base volontaria e vanno a creare dei bei rapporti professionali e dei momenti di scambio scientifico e di competenze molto importanti. E questo non è secondario, perché è fondamentale aumentare il bagaglio professionale dei nostri medici», precisa la dg.
GLI ALTRI SETTORI
Altri reparti in affanno sono la Psichiatria e l’Urologia: in questi campi l’azienda bellunese si è convenzionata con l’Ulss 6 Euganea. Un accordo c’è anche con l’azienda sanitaria Serenissima «per i pochi accessi all’anno per la chirurgia oculistica della retina», dice Carraro, che poi evidenzia: «Di recente ho chiesto una convenzione con le aziende di Treviso e Padova per la Neurologia, perché abbiamo difficoltà a trovare specialisti. Lo stesso vale per Radiologia, per il quale abbiamo appena nominato il nuovo primario, un’operazione che potrebbe portarci ad acquisire professionalità stabili per i nostri ospedali».
LE CONVENZIONI ATTIVE
Ma l’Ulss 1 Dolomiti non cerca solo professionisti. Ci sono settori dove il personale non manca: «Ecco, in questo caso siamo noi a dare noi una mano ad altre Ulss», dice Carraro. «Abbiamo, per esempio, due convenzioni con l’Ulss 2 di Treviso per la Nefrologia e la Gastroenterologia, che conta su due reparti di eccellenza. Inoltre, diamo una mano a Treviso per l’elisoccorso notturno (i nostri medici vanno a coprire i turni scoperti) e all’azienda sanitaria 4 Veneto orientale di San Donà di Piave per la Medicina legale. —