Candela, arriva dall’Argentina l’ospite clou dell’estate della beatificazione di Luciani
L’allora bimba salvata dalla morte dal miracolo certificato di don Albino visiterà Canale dopo la cerimonia romana
CANALE D’AGORDO. Il paese natale di Albino Luciani deve la beatificazione del suo illustre concittadino a una bimba di Buenos Aires, Candela Giarda, oggi 22enne. Il 23 luglio 2011, Giovanni Paolo I, invocato dalla mamma di Candela, la strappò dalla morte che pareva imminente.
«Mi hanno parlato tanto di Luciani e vorrei conoscere un po’di più la sua storia», ha detto l’anno scorso, quando la sua identità venne svelata. Ebbene, il 10 settembre Giarda sarà a Canale, dopo aver partecipato il 4 alla beatificazione del “papa del sorriso”, in Vaticano. Il giorno successivo parteciperà alla solenne concelebrazione, in piazza a Canale, con il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia ed i vescovi del Veneto.
«È questo uno degli appuntamenti più significativi dell’estate che dedichiamo, con tanto affetto, al nostro don Albino», ha annunciato ieri Loris Serafini, direttore del Musal; lo stesso Serafini conferma che il tanto atteso 4 settembre, con Papa Francesco che proclamerà beato Luciani, potrà essere seguito in diretta dalla piazza di Canale. Tra i molti altri eventi dell’appuntamento 2022 con Luciani sono da segnale due incontri: il 6 agosto verrà proiettato il documentario di Roberto Soramaè “Albino Luciani: un miracolo dalle Dolomiti” con intermezzi musicali della pianista Silvia Tessari; il 22 agosto, invece, verrà presentata la biblioteca storica curata da Albino Luciani, catalogata grazie alla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I e alla sua vice presidente, Stefania Falasca, e al signor Roy Bernard, che ne ha sostenuto i costi.
La musica sarà protagonista di vari appuntamenti, tra cui il concerto del 23 luglio (“Per il Papa”, concerto lirico-sacro con gli artisti della masterclass internazionale tenuta da Adelisa Tabiadon e da Loris Peverada) e il concerto “Ecloga sull’altare dedicato al Beato Giovanni Paolo I” di Attilio Campesato del 23 agosto.
Una parte degli incontri come sempre saranno riservati agli esponenti più rappresentativi del territorio che fu di Luciani. Tra questi spicca il poeta-contadino Valerio Da Pos (1740-1822) che verrà ricordato nel 200° anniversario della morte con tre incontri (13, 16 e 20 luglio): verranno lette alcune sue poesie, sarà presentato il volume del professor Francesco Piero Franchi “Valerio Da Pos poeta contadino. Testi inediti e nuovi contributi critici” e verrà inaugurato il nuovo graffito di Dunio Piccolin. Il 9 luglio sarà invece dedicato a un altro emerito rappresentante locale, don Antonio Della Lucia, ricordato con la presentazione del libro “Il cavalier don Antonio Della Lucia. Biografia di un pastore rivoluzionario, filantropo e profeta” di Loris Serafini.
Un’attenzione particolare è stata poi dedicata alle mostre, con ben sei proposte: oltre a “I grandi silenzi. La Crocifissione di Cristo attraverso gli occhi, le mani e il cuore di Augusto Murer” (inaugurazione il 1° luglio presso il Musal) e “Anna Rech, anche le donne emigravano… L’emigrazione in Brasile attraverso gli occhi, le mani e il cuore di Augusto Murer” (inaugurata sempre il 1° luglio ma alla Casa delle Regole), saranno visitabili quelle dedicate a Valerio Da Pos e a don Antonio Della Lucia. A queste si aggiungono la mostra sulla Confraternita dei Battuti e quella filatelica, con l’annullo filatelico di domenica 4 settembre, giorno della beatificazione di don Albino.
«Sarà un “Appuntamento con papa Luciani” molto sentito», conclude Serafini, «in questi anni non è mai mancato l’affetto della gente verso Albino Luciani e noi della Fondazione e del Musal ci siamo impegnati molto per offrire un programma ricco e vario. Un cammino verso la beatificazione da fare tutti assieme nel ricordo sempre vivo e presente del nostro “Papa del sorriso”».