Quattordicesima in arrivo per 16 mila pensionati bellunesi
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È aumentata la platea degli anziani che potranno percepire l’assegno in più. A luglio chi ha un reddito sotto i 35 mila euro riceverà anche 200 euro di bonus
BELLUNO. Aumenta la platea dei pensionati bellunesi che a breve riceveranno la quattordicesima.
In provincia, dove i pensionati totali sono 60.529, questa indennità arriverà a 16.439 percettori di pensione, cioè il 27% del totale. L’anno scorso erano stati 11.001.
È la stima fatta dalla Fnp Veneto, in base all’ultimo casellario Inps disponibile, che registra sì una buona notizia, ma anche l’ennesima conferma di quanto le pensioni siano basse.
L’aumento della platea dei beneficiari, infatti, si deve alla legge di bilancio 2022 che ha elevato il trattamento minimo di riferimento da 515,58 euro al mese a 524,34: una differenza di 9 euro tale per cui, se nel 2021 232mila dei pensionati veneti avevano avuto diritto alla quattordicesima, quest’anno essi diventano 342mila, il 27% del totale dei pensionati.
«L’aumento dei beneficiari», commenta Franco Marcuzzo, segretario generale della Fnp Belluno Treviso, «è determinato dall’elevazione del trattamento minimo, un provvedimento più che dovuto, ma che non è sufficiente, a maggior ragione in questo periodo di aumento dei prezzi e delle tariffe, a dare ai pensionati un assegno sufficiente per poter vivere dignitosamente dopo una vita di lavoro. La platea dei beneficiari va allargata».
La quattordicesima è erogata ai pensionati con un reddito fino a due volte il trattamento minimo, che percepiscono cioè 1.048,70 euro al mese per un reddito annuale di 13.633,10 euro (nel 2021 erano rispettivamente 1.031,16 euro e 13. 391,68 euro). Bisogna, però, avere 64 anni o compierli entro l’anno (chi li compie dopo il 1° luglio la vedrà erogata a dicembre). Viene poi considerato il reddito delle sole pensioni da lavoro, le cosiddette Ivs (invalidità, vecchiaia, superstiti): per questo non tutti i pensionati con reddito basso la percepiscono.
L’importo erogato, infine, dipende anche dagli anni di contribuzione e se si è stati lavoratori dipendenti o autonomi: si va comunque da un minimo di 336 euro a un massimo di 655 euro.
Essendo, poi, una prestazione integrativa collegata al reddito, si rischia anche di perderla per la burocrazia: per mantenerla, ogni anno si deve presentare all’Inps il modello Red e la procedura è solo telematica. Per compilare il modello ci si può rivolgere ai Caf, mentre se un pensionato si ritrova senza quattordicesima può provvedere al recupero rivolgendosi direttamente ai sindacati dei pensionati.
Con la pensione di luglio, è in arrivo anche il bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti: in provincia di Belluno arriverà al 93% dei pensionati, cioè a 56.380 persone. Tanti, infatti, sono gli anziani con un reddito lordo annuale sotto i 35mila euro.