Belluno, debutto per la preside Piccoli, guida il Segato
![Belluno, debutto per la preside Piccoli, guida il Segato](https://corrierealpi.gelocal.it/image/contentid/policy:1.41655838:1662059139/OBJ127156618.jpg)
La dirigente dell’Iti viene dalla Puglia, dopo 32 anni di docenza si è messa in gioco
BELLUNO. Dalla Puglia a Belluno. Il viaggio non è di quelli più corti ma Palma Piccoli, classe 1961, per 32 anni insegnante di diritto in un istituto superiore di Fasano in provincia di Brindisi, ha voluto farlo. «Si tratta di una sfida anche emozionale», dichiara dall’ufficio di presidenza dell’Iti Segato di Belluno che da quest’anno guiderà al posto di Ilaria Chiarusi che è tornata in Lazio. Al suo fianco la sua vice, la professoressa Giuliana Caneve.
Quello di Piccoli è il primo incarico come dirigente scolastica dopo aver superato il concorso. «Per me fare la preside è stata una sfida che nel primo step ho superato, ma che mi ha spinto a fare delle scelte anche non preventivate, ma non per questo meno apprezzate». La neo dirigente non nasconde che il passo da un luogo dove predominano i trulli, le masserie e il mare ad uno circondato da montagne dove gli inverni sono rigidi non è stato così semplice «ma mai mi sarei sognata di rifiutare l’incarico. Io sono fatta così, non so stare col rimorso di non aver accettato una sfida».
Piccoli lascia in Puglia la sua famiglia. «I cambiamenti fanno parte della vita e ogni tanto una scossa ci vuole. Certo ho avuto anche i miei momenti un po’ tristi soprattutto il giorno prima di arrivare qui. Infatti, si tratta di riorganizzare la mia vita personale, ma si sa che ogni mutamento comporta anche qualche debito di sofferenza».
Ma dopo questo piccolo sfogo, la preside torna a mostrare il suo carattere forte, determinato. «Devo ammettere che nel Bellunese non ero mai venuta, ma mi ha sempre molto colpita proprio nel mio profondo, la storia del Vajont che ho conosciuto tramite lo spettacolo di Marco Paolini. E trovarmi qui ora in un posto a pochi chilometri da dove è avvenuta questa tragedia, per me è come chiudere un cerchio».
Piccoli ha chiaro in mente che l’Iti Segato è una «scuola complessa, molto importante e punto di riferimento per il territorio ma con le sue criticità. E non ho le velleità di poterle superare tutte e subito. Ci vorrà del tempo, ma abbiamo un piano di miglioramento da perseguire».
Un piano che prevede già da quest’anno l’avvio del progetto sull’apprendistato che interesserà i ragazzi del quarto anno del Brustolon. Per loro ci saranno 16 ore di lezione e 16 in azienda per tutto l’anno. E poi in estate il lavoro nell’impresa dove hanno svolto questa attività. «È un modello che in altri paesi europei vige già e che speriamo possa portare a dei risultati, non solo per frenare l’abbandono scolastico, ma anche per collegare la scuola al mondo del lavoro», dice Piccoli che ieri ha incontrato per la prima volta anche tutti gli insegnanti nel collegio docenti. E l’impressione è stata buona. «Ho trovato un ambiente accogliente, con fondamenta solide rappresentate da tutto il personale. E persone pronte ad aiutare, visto che ancora prima di arrivare qui mi hanno dato una mano a trovare un alloggio». pda