A Padova il corso di alta formazione sul giornalismo. «In Italia 30 cronisti sotto scorta»
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L’Università apre il corso “Raccontare la verità”. L’allarme della Fnsi: «Fastidio crescente verso la libertà di stampa»
PADOVA. «C'è un fastidio sempre più crescente nei confronti della libertà di stampa e del giornalismo d'inchiesta. Anche in questa campagna elettorale in cui si vuole una sorta di equivalenza fra vero e falso, fra mafia e anti mafia, fra fascismo e antifascismo. No. Io non ci sto e denuncio un clima pericoloso. Presenterò un esposto al ministero della Giustizia denunciando che l'Italia è il paese che ha il più alto numero di cronisti sotto scorta, 30, e che è tempo di arrestare e neutralizzare i molestatori e chi minaccia». Lo ha affermato oggi a Padova il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), Giuseppe Giulietti, aprendo il corso universitario di Alta formazione "Raccontare la verità" avviato dall'Ateneo padovano con il sindacato dei giornalisti.
Giulietti ha poi rilanciato l'iniziativa congiunta Fnsi-Ordine nazionale dei giornalisti ospitata nell'ambito della 79/a Mostra del Cinema di Venezia, lunedì 5 settembre, in favore di Julian Assange. «Può piacere o meno - ha commentato - e l'oppressione non va combattuta in base al colore bensì in quanto tale, un concetto che fatica a passare specie in Italia in cui la polarizzazione è esasperata. In questo caso non si puniscono i responsabili dei crimini scoperti da Assange, ma colui che ha mostrato al mondo questi crimini e che rischia fino a 175 anni di carcere», ha concluso.