Trampolino di Zuel a Cortina: avviata la procedura per farlo diventare un “monumento”
Avviato dalla Sovrintendenza il procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale del trampolino Italia di Zuel, simbolo dei Giochi olimpici invernali del 1956 e di Cortina. Il tutto in un più ampio progetto che si affianca alle dichiarazioni già avvenute per la pista di bob “Eugenio Monti” e lo stadio Olimpico.
«Il trampolino di Zuel», si legge nella comunicazione della Sovrintendenza, «nella sua funzione di infrastruttura sportiva destinata alle competizioni sportive invernali a livello internazionale, si qualifica come testimonianza significativa dal punto di vista dell’evoluzione della tecnica, oltre a costituire pregnante sigillo della vocazione turistica e sportiva che contraddistingue Cortina. Le strutture del trampolino Italia e il relativo palinsesto vennero immortalate dalle campagne pubblicitarie dell’epoca che resero le attività sportive invernali ampezzane, dal Ventennio alle celeberrime Olimpiadi del 1956, un brano saliente nella storia del costume italiano».
La struttura nel suo insieme, nonostante le modifiche apportate sostanzialmente determinate dall’evoluzione tecnica della disciplina sportiva e dalle peculiarità riguardanti la sicurezza, è rimasta intatta nella sua conformazione dal 1923. Assieme alla pista di bob “Eugenio Monti” (già tutelata con dichiarazione del 21 settembre) e allo stadio del ghiaccio, il trampolino rappresenta uno degli elementi incisivi dell’identità della città ampezzana nelle discipline sportive invernali, tratto saliente della stessa conformazione del territorio e cartina di tornasole dell’internazionalità della cittadina delle Dolomiti, pertanto meritevole di essere dichiarato sito di interesse culturale.
«È più che corretto che il nostro trampolino venga tutelato e ne venga sottolineata l’importanza culturale e storica», dichiara il sindaco Gianluca Lorenzi, «il sito ha infatti tutte le caratteristiche per essere dichiarato monumento. È poi la nostra bandiera di benvenuto. Quando uno arriva a Cortina trova il trampolino a Zuel ad accoglierlo nitidamente dalla strada».
«Un simbolo immortalato non solo dai turisti, ma anche dalle divulgazioni pubblicitarie e cinematografiche del XX secolo – dai manifesti della Collezione Salce fino alla filmografia internazionale – che è ancora integro nel suo insieme e che sarà destinato ad una riqualificazione conservativa in vista dei Giochi 2026. Il trampolino, come ha indicato la Sovrintendenza, prestigiosa quinta scenografica della città, si impone quale cartina di tornasole dell’internazionalità ampezzana, pertanto siamo orgogliosi che il suo valore culturale venga certificato».
Ora è stata avviata la procedura. L’organo collegiale competente all’adozione del provvedimento è la Commissione regionale per il Patrimonio culturale, a cui entro 80 giorni possono essere inoltrate memorie scritte o documentazioni inerenti il trampolino.