Dalla Libera e De Zanna in azzurro alle Universiadi di Lake Placid
foto da Quotidiani locali
Ci sono anche due bellunesi nella spedizione azzurra che dal 12 al 22 gennaio rappresenterà l’Italia alle Universiadi invernali di Lake Placid. A volare negli States per quelli che ora si chiamano Giochi Mondiali Universitari Invernali, saranno due atleti dello sci alpino: Thomas Dalla Libera, di Limana, portacolori dello Sci club 18 di Cortina (ieri secondo nella discesa del Grand Prix Italia Senior di Santa Caterina Valfurva), ed Elia De Zanna, ampezzano dello Sci club Cortina.
Con loro, altri quattro atleti veneti dello sci: la rodigina Beatrice Costato (Sci club 18) e la veronese Gaia Palamara (Druscié) per lo sci alpino, il veronese Riccardo Lorenzo Masiero e il trevigiano Riccardo Munari, entrambi dello Sci club Valdobbiadene, per lo sci di fondo.
All’evento prenderanno parte 50 nazioni e 2.500 tra atleti e tecnici: si sfideranno in diverse discipline tra eventi sciistici e di ghiaccio in una kermesse sportiva internazionale dall’elevato tasso tecnico in cui prenderanno parte atleti con apparizioni in Coppe del Mondo, Mondiali e anche Olimpiadi nelle rispettive discipline.
A Lake Placid si sono già svolti i Fisu World University Winter Games nel 1972 mentre nel 1980 si sono svolte le Olimpiadi. Per la delegazione azzurra del Cusi (Centro sportivo universitario italiano) l’obiettivo di rinfoltire il palmares storico composto da oltre centocinquanta medaglie, di cui ben cinquantatré ori, cercando di migliorare il risultato di un oro, un argento ed un bronzo conquistati a Krasnojarsk nell’Universiade russa del 2019.
«A distanza di quattro anni, l’Italia può rispondere con numeri e qualità», commenta Antonio Dima, presidente Cusi. «La forte identità che lega l’animo dei nostri giovani studenti-atleti sarà l’arma in più che utilizzeremo sin dal primo giorno di gare: rappresenteranno non solo l’Italia universitaria sportiva ed i rispettivi Atenei, ma soprattutto la generazione della freschezza, della gioventù e delle buone speranze di cui il mondo ha bisogno».