Belluno, accordo Kairos – famiglie sui servizi per la fragilità ma i costi aumentano del 50%
Lunedì allo Sperti ripartirà il servizio di supporto ai compiti per bambini fragili, con Disturbi specifici dell’apprendimento e Bisogni educativi speciali. I Laboratori di apprendimento dovrebbero essere molto simili, nella sostanza, al servizio che Kairos aveva sospeso alla chiusura dell’istituto per le vacanze invernali. Aumenteranno però i costi: fino a dicembre le famiglie pagavano 8 euro per un’ora e mezza di supporto ai compiti con educatrici specializzate, da lunedì ne pagheranno 12. E si tratta di una mediazione, ottenuta al termine della riunione che si è svolta allo Sperti mercoledì sera. Presente lo staff romano di Kairos, guidato dal presidente Capponi, e le famiglie dei nove bambini che si avvalevano del servizio di Supporto alla fragilità.
Kairos inizialmente aveva proposto (e lo aveva scritto in una lettera) un costo di 15 euro per un’ora di supporto. Portando il servizio ad un’ora e mezza, sarebbero stati 22,50 euro. Troppi, per le famiglie, anche perché a questa cifra va aggiunta quella che si paga per il pasto e il doposcuola con tutti gli altri bambini (11,50 euro). Il che avrebbe significato pagare 34 euro al giorno.
Una lunga trattativa ha portato Kairos a venire incontro alle famiglie, che pagheranno 12 euro per un’ora e mezza di supporto compiti per bambini e ragazzi con Dsa e Bes (cui vanno sempre aggiunti 11,50 euro per pasto e doposcuola, per un totale di 23,50 euro al giorno).
La riunione non era iniziata sotto i migliori auspici. I genitori erano parecchio infastiditi dal taglio del servizio, e Kairos era stupita che si stesse parlando “solo” di nove bambini. Le famiglie hanno lamentato anche i tempi della comunicazione sulla sospensione del servizio. Alla fine la coop è scesa a patti con le famiglie e lunedì il servizio ripartirà.
CENTRO ESTIVO, NIENTE CONTRIBUTO
Kairos aveva giustificato la sospensione del servizio con la mancanza dei contributi pubblici che le erano stati promessi, e che non sono ancora arrivati. Non è arrivato neanche il contributo del Comune per l’organizzazione del centro estivo 2023. Per una ragione diversa.
La determina n. 1253 del 20 dicembre testimonia l’impegno di spesa per le altre realtà. Alla scadenza del 19 dicembre erano arrivate a Palazzo Rosso le rendicontazioni del Don Bosco, della Parrocchia di Cavarzano, di Happy School – Scuola dell’Infanzia e Nido integrato San Biagio, dell’asilo di Sois, del San Gaetano di Castion, del Circolo Tennis Belluno e della Cooperativa Crescere. Tutte hanno ottenuto i contributi dal Comune. Kairos no, perché non ha fatto domanda. «Non abbiamo mai ricevuto dal Comune la pec che informava dell’apertura del bando», fa sapere l’ufficio stampa della cooperativa. «La comunicazione deve arrivare via pec trattandosi di materia amministrativa. Non avendola ricevuta, non abbiamo presentato la domanda».