De Mas 2 a Belluno, via ai lavori. Da lunedì soppressi 100 stalli a pagamento
foto da Quotidiani locali
È pronto a partire il cantiere per la costruzione del De Mas 2. Il secondo palazzetto, che sarà destinato principalmente alla scherma e alla ginnastica artistica, sorgerà dietro all’attuale De Mas, occupando tre file di parcheggi a pagamento. Ma per il cantiere sono sei le file che saranno occupate, e quindi che non saranno disponibili per gli automobilisti che utilizzano quell’area di sosta per le loro necessità.
Il divieto di sosta, con rimozione forzata dei veicoli, scatterà da lunedì e durerà fino al 28 febbraio del 2025. A occuparsi della costruzione del De Mas 2 sarà la ditta Edilcostruzioni srl.
Come detto, sono sei le file che saranno occupate dal cantiere. Un centinaio gli stalli che non saranno più a disposizione. Di fatto, agli automobilisti rimarranno solo due file di parcheggi, quelle più vicine all’area di sosta libera.
L’ordinanza, firmata ieri dal comandante della Polizia Locale Antonio Codemo, precisa che la circolazione veicolare e pedonale sarà sempre garantita: la strada che gira attorno al Palasport, per capirsi, sarà sempre percorribile.
Il De Mas 2 sarà costruito con i fondi del Pnrr. Sarà una struttura indipendente, con una palestra di 24 metri x 37,20. La struttura, come dimensione, sarà poco meno della metà dell’attuale palazzetto. I fondi sono arrivati grazie alla precedente amministrazione: l’ex assessore Marco Bogo presentò un progetto per realizzare una struttura destinata in via prioritaria alle discipline della scherma, della ginnastica e delle arti marziali. Era febbraio 2022.
Palazzo Rosso ottenne un milione e mezzo di euro per costruire la struttura, che cofinanziò con 150 mila euro. L’aumento dei costi delle materie prime ha costretto il Comune, con l’amministrazione guidata da Oscar De Pellegrin, ad aggiornare il quadro economico (di questo come di molti altri interventi beneficiari di un contributo). Gli 800 mila euro assegnati dallo Stato a fine agosto dell’anno scorso per questo progetto hanno permesso di procedere. In caso contrario, non sarebbe stato possibile realizzare la struttura, perché i costi del progetto erano nel frattempo lievitati a due milioni e mezzo circa.
Nel giro di un anno, dunque, il capoluogo avrà un’altra struttura sportiva, per continuare nel percorso di promozione dello sport e di valorizzazione di tutte le discipline che si possono praticare in città.