Argentin, il gigante gentile della Pallamano Belluno. «La promozione? La squadra ci crede»
Il gigante gentile. Il trevigiano Andrea Argentin, classe 1995, 198 centimetri di altezza, è alla sua seconda stagione con la Pallamano Belluno, anche se nella scorsa ha passato molto tempo in panchina a causa di un infortunio al piede dal quale si è ripreso quest’anno.
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Per lui sono già 55 reti segnate, che lo mettono al nono posto fra i marcatori, in una stagione eccezionale che vede i dolomitici in testa al campionato con nove successi consecutivi. L’ultimo è stato quello di Palazzolo: 41-34 in terra bresciana in cui Argentin ha contribuito segnando sei reti.
Prima della sosta una bella vittoria a Palazzolo...
«È stata una gara particolare perché, nonostante abbiamo vinto bene, con 10 gol di scarto, è stata tosta fino alla fine. Loro hanno sempre spinto fino alla fine e ce l’hanno fatta sudare».
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Ha pesato la lunga sosta invernale?
«Solo un po’ all’inizio. L’amichevole che abbiamo fatto contro l’under 20 ha sicuramente aiutato. I meccanismi c’erano ancora tutti. Abbiamo fatto un po’ di fatica al tiro, ma col passare della partita ci siamo sbloccati».
Ad inizio anno si aspettava una stagione del genere?
«Personalmente no, e andavo controcorrente. I miei compagni erano molto più positivi. All’inizio è stata difficile, come dimostrano le due partite perse. Molti giocatori erano nuovi, mancava un po’ di feeling e ci abbiamo messo un po’ ad entrare in sintonia. Col passare delle partite ci siamo resi conto che la qualità c’era, eravamo un bel gruppo ricco di ragazzi partecipi e si poteva fare tanto».
Qual è il clima in squadra in questo momento?
«È molto bello, va davvero bene. Si ride e si scherza dato che alla fine siamo tutti amici. Non è solo una squadra, è quasi come una famiglia».
Alla seconda stagione col Belluno, cosa percepisce di diverso rispetto all’anno scorso?
«L’anno scorso non è stato uno dei migliori per me. Arrivavo da un infortunio al piede che dopo poche partite si è ripresentato. Per questo, purtroppo, ho fatto fatica a dare il mio contributo. Quest’anno è chiaramente tutto diverso. A livello di squadra siamo sicuramente più maturi. Lo scorso anno si pensava di salire e alla fine ci siamo trovati a lottare per la salvezza. Quest’anno abbiamo tenuto le aspettative più basse e ora siamo qui a lottare per i play-off».
Dalla Nazionale a Belluno...
«Sì, ho fatto un paio d’anni in azzurro, dal 2018 al 2020. La scelta di rimanere a Belluno quest’anno è stata più personale che fisica. Qui mi trovo molto meglio, per stare vicino alla mia famiglia».
SABATO SI TORNA IN CAMPO
Il prossimo impegno per i gialloblù sarà sabato alle 19 contro il Torri, alla Spes Arena. Un cliente abbastanza scomodo, vista la quinta posizione in classifica ma con una partita in meno, che il Belluno affronterà però con il campo a favore.
Classifica. Belluno, San Vito Marano 18; Cassano Magnago 16; Malo 13; Torri 12; Palazzolo 8; Vigasio 7; Leno 4; Asem Jolly 0.