In un libro le oltre 5 mila biografie dei combattenti bellunesi per la Liberazione
“Il coraggio e la passione” è un libro edito dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, che racchiude 5.063 biografie di partigiani e patrioti che hanno lottato per la liberazione del Bellunese dalla occupazione nazista, dall’armistizio 8 settembre 1943 al 2 maggio 1945.
L’opera, curata da Franco Comin e Silvia Comin, supervisionata scientificamente da Enrico Bacchetti, Diego Cason e Adriana Lotto, è stata pubblicata grazie al contributo della regione del Veneto e dell’Anpi provinciale.
Gode inoltre del patrocinio dell’Archivio centrale dello Stato, dell’Archivio di Stato di Belluno, della Provincia di Belluno e di 26 Comuni.
«Il progetto di ricerca ha avuto origine da elenchi iniziali», ha raccontato Diego Cason, presidente dell’Isbrec, «basati sulle testimonianze dirette dei comandanti dei reparti, raccolti subito dopo la liberazione. Elenchi che tuttavia non erano dettagliati a sufficienza».
Grazie all’intervento della ricercatrice Silvia Comin si è aperta la strada per l’accesso al fondo “Ricompart” dell’Archivio Centrale dello Stato, contenente le domande di riconoscimento del servizio militare nel periodo che va dall’8 settembre 1943 al 2 maggio 1945.
Questo fondo, inizialmente non catalogato e quindi inaccessibile, è stato esplorato da Silvia e Franco Comin per due anni, permettendo la raccolta di biografie dettagliate. Riconosciuta l’importanza dei dati raccolti, in collaborazione con i Comuni e l’Archivio di stato di Belluno, è iniziata l’attività di controllo dei dati per l’identificazione precisa delle persone, un processo durato quasi due anni e facilitato dagli uffici anagrafe.
«Questo ha permesso di sistemare e correggere le biografie», dicono i ricercatori, «rimanendo fedeli ai documenti originali conservati in archivio, individuando chi presentò la domanda di riconoscimento».
Il risultato finale è una raccolta esaustiva che include i nomi e i profili biografici di coloro che hanno partecipato alla lotta di Liberazione nel Bellunese, sia nella divisione Belluno che nella divisione Nanetti (solo per la brigata Fratelli Bandiera), oltre a 180 combattenti bellunesi attivi all’estero, in particolare nei Balcani, nelle formazioni partigiane legate alla divisione Garibaldi che collaboravano con l’esercito di liberazione nazionale Jugoslavo.
«I combattenti che hanno servito in altre province», spiega ancora Cason, «non sono attualmente inclusi nella raccolta, ma i loro nomi, già raccolti, saranno sottoposti allo stesso rigoroso processo di verifica adottato per gli altri, utilizzando le anagrafi come fonte affidabile di informazioni. Completata questa fase, saranno inclusi in un secondo volume».
L’Isbrec si è impegnata a colmare qualsiasi imprecisione o lacuna con l’ausilio di coloro che conservano ancora la memoria e hanno la possibilità di accedere a documenti pertinenti: «Esortiamo i cittadini a contribuire con qualsiasi informazione o documento in loro possesso, segnalando eventuali errori o proponendo approfondimenti contattandoci nella nostra sede di Belluno, in piazza del Mercato 26, telefono 0437 944929 o inviando una e-mail all’indirizzo istitutobelluno@libero.it.
Per quanto riguarda la distribuzione, è prevista una presentazione a Belluno preceduta da quella all’Archivio Centrale dello Stato a Roma a marzo. Successivamente, il volume sarà distribuito nelle librerie e, tramite un accordo con la Provincia di Belluno, nelle 43 biblioteche provinciali.