A Cortina è il gran giorno di Cunningham: «Speriamo Cortina lo possa ispirare»
Il giorno dell’atteso fuoriprogramma è arrivato. Domenica 11 febbraio alle 18, nella Sala Cultura del Palazzo delle Poste, la rassegna “Una montagna di libri” ospita lo scrittore americano Michael Cunningham. Un autore amato da milioni di lettori, Premio Pulitzer per la narrativa nel 1999 per “Le ore”, opera tradotta in 27 lingue. Nell’occasione, affiancato dal responsabile del festival Francesco Chiamulera e da Carla Toffolo, presenterà il suo ultimo libro “Day”, appena uscito per La nave di Teseo.
Un romanzo sui cambiamenti imprevedibili delle nostre esistenze, sull’amore e la perdita, sulla forza inesauribile dei legami familiari. Su come sono mutate le nostre vite nel corso degli anni della pandemia. Su come le persone, soprattutto le coppie, si siano ritrovate a vivere un momento di grande pressione psicologica. Portandole a cambiare o addirittura saltare in aria. «Un po’ come aveva fatto nel suo best seller», stuzzica Chiamulera, «Cunningham fotografa dei momenti, individua delle scansioni di tempo. Nel caso di “Day”, osservando come cambiano le vite delle persone di una famiglia in tre diverse giornate a distanza l’una dall’altra di un anno».
5 aprile 2019. In un’accogliente casa in mattoni di Brooklyn, la patina di felicità domestica di Dan e Isabel, marito e moglie, comincia a incrinarsi. La partenza di Robbie, fratello minore di lei, minaccia di rompere quel fragile equilibrio, mentre la piccola Violet finge di non vedere la distanza tra i genitori e il fratello Nathan sperimenta i primi passi verso l’indipendenza. 5 aprile 2020. Quando il mondo intero si chiude in lockdown, Dan e Isabel si sentono sempre più in prigione, tra piccoli inganni e frustrazioni reciproche. Anche Robbie è bloccato, in una baita di montagna in Islanda, solo con i suoi pensieri e una seconda vita segreta su Instagram. 5 aprile 2021. La tempesta è passata, Dan e Isabel devono fare i conti con quel che hanno imparato, con le ferite che hanno sofferto, con la nuova realtà che li aspetta.
Detto della parte contenutistica, «quel che è importante per il territorio è la grande attesa da parte delle tante persone che si sono già prenotate in sala – 120 posti che riempiremo abbondantemente – per un incontro che non era nemmeno ufficialmente in programma», sottolinea Chiamulera. «Sarà un’occasione per far scoprire ad un grande scrittore come Cunningham un luogo magnifico – Cortina e le Dolomiti – dove ancora non era stato. Prima di venire qui sarà a Venezia, città che ama e frequenta da sempre. Da lì lo porteremo a Cortina per mostrargli in un fine settimana la bellezza dei nostri paesaggi. Speriamo questo lo possa ispirare, come già successo con diversi scrittori ospiti di “Una Montagna di Libri”. Uno su tutti, l’israeliano Eshkol Nevo, che ha ambientato un suo racconto durante una passeggiata ad una forcella dov’era stato nei giorni sulle Dolomiti». «Cunningham, poi», l’ultimo pensiero di Chiamulera, «si aggiunge alla lista dei premi Pulitzer ospiti di “Una Montagna di Libri”. Negli anni abbiamo avuto – li ricordo tutti a memoria – Elizabeth Strout, Richard Powers, Jhumpa Lahiri, Andrew Sean Greer. È molto bello che ne arrivi un altro, e dello spessore di Cunningham, un autore che ha emozionato milioni di lettori. Sarà una bella emozione averlo con noi». L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Prenotazione su unamontagnadilibri.it.