Belluno Volley terzo, Da Rold è orgoglioso. «Andrebbe già bene così ma ai playoff vedremo»
Obiettivo podio. Era proprio questo il traguardo prefissato in estate dal Belluno Volley e, al momento, la formazione di coach Gian Luca Colussi lo starebbe conquistando. L’affermazione al tie break in quel di Brugherio ha dato infatti modo ai rinoceronti di confermarsi lì sul terzo gradino della classifica, pur mancando il punto che avrebbe potuto tenere più vicina la seconda posizione.
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Detto ciò, cambia poco. Adesso l’intenzione è tagliare il traguardo, così da garantirsi un piazzamento invitante all’interno del tabellone playoff. Mancano cinque partite da qui al termine della stagione: tre alla Spes Arena piuttosto difficili contro Savigliano (domenica), Mantova (10 marzo) e Motta (24 marzo), così come non saranno semplici le trasferte a Bologna (28 febbraio) e Acqui Terme (17 marzo). Occorrerà il miglior Belluno della stagione per assecondare le ambizioni societarie e giocarsi la promozione con qualche interessante prospettiva.
Il presidente Sandro Da Rold ha la carica di chi sta entrando in un mese clou, dopo l’incoraggiante girone di ritorno caratterizzato da cinque vittorie da tre punti, una da due punti e una sola sconfitta.
Pur con un po’ di fatica, la trasferta lombarda ha allungato a quattro il vostro filotto di vittorie consecutive.
«Dobbiamo prendere atto che nella seconda parte di campionato cambino molto le dinamiche viste nel girone d’andata. Brugherio è cresciuto ed è sceso in campo con poco da perdere e una certa spensieratezza. Battevano forte e rischiavano molto le giocate, grazie anche ai 22 punti del loro opposto. Senza dimenticare che in trasferta non è mai semplice. I cambi e la nostra bravura hanno aiutato a evitare esiti peggiori. Sarebbe stato fantastico chiudere i discorsi sul 3-0 o sul 3-1, ma in un tale equilibrio di classifica va bene così».
Al quinto set siete una sentenza: ve lo siete giocati all’andata contro Sarroch e Savigliano e al ritorno a Brugherio e i due punti sono sempre stati vostri.
«Vero, l’ho notato anche io. I giocatori si ringalluzziscono, pur magari dopo contese piuttosto tirate e altalenanti. Li vinciamo pure abbastanza in scioltezza».
Il calendario da qui al 24 marzo non è una passeggiata di salute, ma credete anche al pur difficile secondo posto?
«Già il terzo andrebbe bene, essendoci prefissati la scorsa estate l’idea di concludere la stagione regolare sul podio. Poi vedremo… Nel tabellone playoff sono posizioni che peserebbero, tra abbinamenti e fattore campo. Non sarà semplice, in quanto come detto prima qualche formazione sta viaggiando a ritmi elevati. Basti vedere Motta, giunta a due sole lunghezze da noi. A dare fiducia, però, è l’ottima condizione fisica e mentale del gruppo. Penso stiano emergendo le conseguenze dello svolgere un numero di allenamenti forse superiore a quello di quasi tutte le formazioni di serie A3. Alla lunga questo paga, unito all’auto alimentazione dell’entusiasmo conseguente ai risultati».
Domenica alle 19 c’è Savigliano, tre punti dietro. Il 28 sera invece trasferta infrasettimanale a Bologna. Un paio di bei test, prima del fine settimana di pausa del torneo previsto il 3 marzo.
«Tra le due, la trasferta felsinea la temo quasi di più. Non mi riferisco al valore dell’avversario, bensì alla nostra paradossale maggiore fatica quando di fronte c’è una compagine sulla carta ampiamente alla portata. Certo, ora pensiamo ai piemontesi, sfidante tosta ma contro cui opporremo le nostre qualità e pure l’immancabile tifo della Spes Arena. Sarebbe prezioso allungare ancora».