Olimpiadi a Cortina, alloggi recuperati e dati in affitto per le spese future della pista da bob
Il tema della legacy, specie quella della pista di bob, è stato quello più dibattuto negli approfondimenti tra la delegazione Cio e la Fondazione Milano Cortina ieri a Venezia, l’altro ieri nella Conca.
«È il problema che, fra i tanti, ci sta ovviamente più a cuore», sottolinea il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi, «ecco perché, incontrando lunedì 19 febbraio sera l’ad di Simico Fabio Massimo Saldini, gli ho detto che la priorità del Comune di Cortina è quella di rigenerare l’ex panificio e piazza Mercato».
Il motivo? «Lì abbiamo appartamenti e spazi commerciali da porre in affitto e con quei proventi. l’Amministrazione comunale farà fronte agli impegni della legacy».
Fino a 1,4 milioni l’anno, visto che tanto costerà al Comune la gestione della pista.
«Intanto abbiamo già deciso di affidare la pista alla Seam, società partecipata. È evidente che i proventi di quelle attività non saranno sufficienti, se non in parte minima. Però sono indispensabili. Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte della Regione e degli altri sottoscrittori del protocollo a suo tempo concluso per la legacy, e cioè le Province di Trento e Bolzano, che si faranno carico di questo impegno. Nelle prossime settimane pianificheremo ogni intervento, in modo da metterci in sicurezza».
L’ad di Simico
Saldini ha rassicurato il sindaco che su questo cantiere come sugli altri c’è l’impegno della società a rispettare il cronoprogramma annunciato l’8 gennaio. E cioè, dopo l’avvio del cantiere della pista, che in aprile scatteranno i lavori per la sistemazione del Lungo Boite, il raddoppio del ponte Corona la riqualificazione di via Cesare Battisti. Finiranno a giugno 2025.
In maggio scatterà la riqualificazione dello stadio Olimpico, che si concluderà a novembre 2025. Tra l’altro in consiglio comunale giovedì 29 febbraio, ci sarà la definitiva approvazione del decreto commissariale sullo stadio, che prevede l’ampliamento e l’adeguamento degli spogliatoi per atleti paralimpici, come pure il miglioramento dell’accessibilità e l’implemento tecnologico e impiantistico, nonché la manutenzione della copertura.
In ottobre partirà il cantiere del trampolino di Zuel che finirà nel settembre 2025.
Una seconda priorità data da Lorenzi a Saldini è quella del partenariato pubblico privato per la mobilità intermodale, con la realizzazione dell’impianto a fune verso Socrepes e la costruzione del parcheggio interrato ai campi Apollonio.
La bretella verso il campo Apollonio
Saldini ha confermato l’avvio a novembre e la conclusione a dicembre. E la bretella d’ingresso verso i campi Apollonio? È un’altra opera a cui la comunità di Cortina tiene molto.
Simico ha programmato il cantiere per ottobre ma il completamento avverrà solo dopo le Olimpiadi, ad agosto 2026. La parte di arteria che servirà per i Giochi sarà comunque terminata per la scadenza attesa.
«Nel nuovo amministratore delegato ho trovato la medesima disponibilità che avevamo riscontrato nel predecessore», sottolinea il sindaco, «Saldini conosce già Cortina, si è occupato dei temi della sostenibilità per gli interventi in preparazione dei Mondiali. Inoltre è un ingegnere che si è occupato della pedemontana lombarda. Dimostrerà tutta la sua capacità anche per le nostre infrastrutture».
Intanto stamani a Venezia la delegazione del Cio tirerà le conclusioni della sua visita, in particolare della “ispezione”.«Non posso parlare per gli altri, lo faranno loro; però l’impressione è che c’è consapevolezza del lavoro che si sta facendo, degli sforzi che sono stati fatti negli ultimi mesi e dei progressi», ha anticipato ieri il presidente del Coni Giovanni Malagò parlando agli studenti di Ca’Foscari.