I vecchi mobili della Feinar opzionati da 54 associazioni
Cinquantaquattro associazioni del terzo settore e del volontariato, provenienti da tutta la provincia, da Sovramonte a Tai di Cadore, rispondono alla manifestazione di solidarietà promossa da Confindustria Belluno Dolomiti che cede gratuitamente arredi usati, ancora in ottimo stato. I mobili offerti sono quelli lasciati nell’immobile dalla Feinar al momento del trasferimento ad altra sede.
Durante l’Open Day, tenutosi nella sede di Confindustria Belluno Dolomiti, le associazioni hanno avuto l’opportunità di visionare i mobili offerti e valutare la loro integrazione negli spazi delle rispettive organizzazioni. Sono state quindi opzionate le scelte per il ritiro, che avverrà nei prossimi giorni.
«È stato un successo nell’insuccesso», ha sottolineato la presidente degli industriali bellunesi Lorraine Berton. «Ci meraviglia come le associazioni abbiano così tanto bisogno di avere dei materiali. È un successo della nostra iniziativa e un insuccesso del territorio che dovrebbe essere tutelato». Berton lancia l’appello alla politica, che forse si è disinteressata di chi fa volontariato nel territorio: «Non pensavamo che ci fosse tutta questa necessità, e ciò ci sorprende», ha concluso la presidente di Confindustria Dolomiti.
«L’adesione a questa iniziativa», ha sottolineato Gianluca Corsetti, presidente del Comitato di Intesa, «dimostra che le associazioni sono ancora molto operative in provincia e che hanno un pensiero strutturato per il futuro. Questo è un segnale positivo per tutta la provincia di Belluno».
Il Csv Belluno Treviso ed il Comitato di Intesa hanno avuto un ruolo cruciale nell’organizzare l’evento e nel coordinare le associazioni interessate: «La speranza», dicono i responsabili dell’iniziativa, «è che questa esperienza possa ispirare altre realtà imprenditoriali e associative a seguire l’esempio, promuovendo un’economia circolare e solidale che metta al centro le persone e l’ambiente».