Provincia di Belluno, la Lega si tira fuori da Progetto Dolomiti e annuncia: faremo un gruppo autonomo
Nuova scossa nel centrodestra, dove la Lega ha deciso di formare un gruppo a parte in consiglio provinciale. A meno di due settimane dalle elezioni, che avevano visto il centrodestra correre unito nella lista Progetto Dolomiti che ha eletto cinque consiglieri, lo scenario dunque è pronto a cambiare. La Lega ha solo un consigliere, Marzio Sovilla, ma è comunque pronta a tenersi le mani libere. Ad annunciarlo è il segretario provinciale del Carroccio, Andrea De Bernardin.
«La Lega», ricorda De Bernardin in un comunicato, dopo una premessa che rinnova le critiche alla legge Delrio, «è un partito ormai storicamente ben radicato sul territorio da oltre trenta anni, forte di una diffusa e concreta presenza di amministratori. Nonostante la delusione per un risultato che non rispetta la vera rappresentatività del partito, osservando le preferenze ottenute alle provinciali, la Lega evidenzia comunque di aver ottenuto oltre 14mila voti ponderati (altra paradossalità della legge Delrio), risultando il primo partito della lista di centrodestra Progetto Dolomiti. Consapevoli dell’importanza di tenere in vita un ente che Delrio ha voluto rendere moribondo», prosegue De Bernardin, «siamo anche responsabili riguardo il nostro ruolo politico. Fatte le dovute valutazioni e consci di essere partito territoriale, autonomista e federalista, crediamo sia opportuno formare in Provincia un gruppo consiliare autonomo che farà capo al nostro neo eletto consigliere provinciale, Marzio Sovilla, il quale risponderà direttamente al proprio partito, rendendoci liberi di valutare di volta in volta le scelte migliori per l’ente, riuscendo laddove necessario a fare squadra con chi condividerà le nostre idee».
Detto questo, De Bernardin non scarica gli alleati: «Quanto sopra non pregiudica in nessun modo i buoni rapporti che la Lega continuerà ad avere con Forza Italia e Fratelli d’Italia con i quali siamo saldamente al governo nazionale e uniti in molte compagini che si sfideranno alle prossime e vicine amministrative di giugno». Pare anche che De Bernardin abbia chiesto al presidente Padrin la vicepresidenza della Provincia.
Serafica la reazione di Silvia Calligaro, consigliera provinciale ma soprattutto coordinatrice provinciale di FdI: «Non giudico le scelte delle altre forze politiche. Sinceramente noi siamo concentrati sull’obiettivo di metterci subito al lavoro per il bene della Provincia e questa è l’unica cosa che conta. Ognuno trarrà poi le proprie conclusioni e non entro nel merito delle dichiarazioni della Lega, perché impegnata ad occuparmi delle questioni di Fratelli d’Italia».