A Santa Giustina Minella tenta il mandato bis: «Va completato il lavoro»
Ufficialità. Ivan Minella annuncia la candidatura a sindaco di Santa Giustina mettendosi a capo di una lista civica. Il primo cittadino punta dunque al secondo mandato e con ogni probabilità sabato 8 e domenica 9 giugno se la dovrà vedere contro il suo attuale assessore al bilancio Ennio Vigne, mentre la minoranza “Orizzonti in Comune” si è chiamata fuori dalla partita elettorale. Bisognerà capire se Vigne uscirà allo scoperto nei prossimi giorni, ma di certo sta lavorando da tempo all’allestimento della squadra.
Probabile che a sostenere la ricandidatura di Minella ci sia un gruppo di candidati consiglieri pressoché nuovo, con al massimo la conferma di qualcuno degli attuali esponenti della maggioranza. L’unico a non ricandidarsi con nessun schieramento è l’assessore ai lavori pubblici, Renzo Trinca. «Filosofie diverse, però tra me ed Ennio non sussistono problemi particolari», precisa Minella. «Entrambi desideriamo il bene di Santa Giustina e lo dimostra l’armonia con la quale stiamo portando al termine la legislatura».
«C’è un lavoro da completare», esordisce l’attuale giovane sindaco, classe 1989. «Quelli che vanno concludendosi sono stati cinque anni pieni, ricchi di progetti e di impegno. Abbiamo iniziato a disegnare un territorio capace di accogliere le esigenze della comunità, di supportare e accompagnare i cittadini con servizi, iniziative e soprattutto con opere pubbliche in grado di favorire la qualità della vita in un paese ricco di potenzialità a tratti non ancora del tutto espresse».
Minella ricorda inoltre i rapporti tenuti con Provincia, Regione e Governo, oltre all’intercettazione di fondi e l’innalzamento dei servizi. «Abbiamo portato al territorio 12 milioni 700 mila euro, investiti in opere e strategie pubbliche: 1.928 euro ad abitante. Di questi, più di 2 milioni e mezzo sono giunti dal Pnrr e hanno sostenuto la messa in sicurezza idrogeologica, interventi nelle scuole e iniziative atte a favorire la digitalizzazione dei servizi».
Il primo cittadino ha le idee chiare. «Serve terminare quanto iniziato, consolidare i risultati ottenuti e lavorare con la comunità su altri fronti come il welfare, i servizi agli anziani, la digitalizzazione, il benessere e il turismo. La persona al centro di tutto, perché è a partire dalla comunità che si costruiscono la visione e il futuro di un paese. L’alta qualità della vita di cui si gode in questo comune deve diventare ancora di più motivo di attrazione per giovani famiglie e imprese e essere volano allo scopo di camminare con ancora maggior convinzione nel settore del turismo e nel potenziamento dei servizi. Immagino una Santa Giustina laboratorio di iniziative, idee e innovazione, terreno di sperimentazione e crescita per le nuove generazioni».
Nessuna anticipazione riguardante i nomi dei candidati consiglieri. «Con me ci sarà una squadra con la quale in questi mesi abbiamo creato una visione e condiviso la determinazione di trasformarla in azioni concrete, coinvolgendo attivamente la comunità. Sarà una lista civica, ancora una volta libera dalle dinamiche dei partiti, perché questo è il terreno in cui mi riconosco e il tetto sotto il quale voglio accogliere persone di estrazione diversa, ma accomunati su ciò che per me conta: le idee, i valori e la voglia di lavorare per il proprio territorio. Si riparte dunque da qui, con l’entusiasmo di cinque anni fa e con l’esperienza maturata in questo percorso, per lavorare e raggiungere i prossimi obiettivi».