Bellunesi, un popolo di risparmiatori: il 9,4% del reddito finisce nel salvadanaio
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La provincia è al 26° posto in Italia e ai vertici in Veneto. Quasi 410 milioni di euro messi da parte ai piedi delle Dolomiti
I bellunesi risparmiano. Più degli italiani, più di tutti i veneti. A dirlo è l’indagine che quantifica la propensione al risparmio delle famiglie, a livello provinciale, realizzata dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne delle Camere di commercio. Il 9,4% del reddito dei bellunesi viene messo da parte, risparmiato “perché non si sa mai”. Un insegnamento che arriva dalla tradizione di un territorio le cui popolazioni si sono sempre concesse poche vizi. Oggi la situazione è decisamente più complessa, con molte famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, ma la propensione al risparmio è rimasta. E colloca la nostra provincia al 26° posto della classifica italiana, con un aumento di sette posizioni nel raffronto fra 2019 e 2022.
BRILLANO LE PICCOLE PROVINCE
A guidare la classifica è Biella, dove i cittadini mettono nel salvadanaio il 15,4% del proprio reddito disponibile (l’anno di riferimento è il 2022). Seguono Vercelli (13,8%) e Asti (13,1%). Nelle province minori, quelle che non superano i 400 mila abitanti, si registra una maggiore propensione al risparmio. Sul fronte opposto, a Ragusa, Crotone e Siracusa le famiglie riescono a mettere da parte solo il 4,6% del loro reddito. Nel complesso, l’indagine racconta come sia il Nord la parte d’Italia più propensa al risparmio (in particolare il Nord Ovest), mentre i residente nel Mezzogiorno fanno più fatica ad accantonare un gruzzoletto per il futuro. La ragione sta nel reddito più basso.
NORD E SUD
In classifica, nelle prime venti posizioni ben 19 sono occupate da province del Nord. Dalla parte opposta, fra le ultime venti troviamo 18 province del Sud. Nelle città metropolitane, invece, a incidere è il costo della vita. Ed ecco quindi che la prima realtà in classifica è Genova, con un indice del risparmio all’11,2% (undicesima posizione in classifica). A Milano e Roma si concentra il 18,4% del risparmio del Paese.
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STRANIERI E SINGLE PIù OCULATI
A riuscire a mettere da parte un po’ del proprio reddito sono soprattutto i residenti nelle province dov’è alta la presenza di stranieri. E di single, che risparmiano in media l’1% in più dei nuclei con figli. Le prime tre province sul podio hanno tutte una quota di nuclei monocomponente superiore alla media nazionale.
BELLUNESI FORMICHINE
Ai piedi delle Dolomiti finisce nel salvadanaio il 9,4% del reddito, a fronte di una media nazionale che parla dell’8,4%. I bellunesi risparmiano più di tutti i veneti: guidano infatti la classifica regionale, seguiti dagli abitanti di Verona (8,4%), Vicenza (8%), Treviso e Rovigo (7,9%), Padova (7,7%) e Venezia (7,3%).
Per quanto riguarda l’ammontare complessivo del risparmio delle famiglie, Belluno si piazza però al 72° posto della classifica generale, con 409,49 milioni di euro messi da parte (ma +9,5% nel raffronto fra 2019 e 2022). A spiegare questo dato è l’esiguo numero degli abitanti della provincia. A guidare questa classifica, infatti è Milano, dove il risparmio complessivo è di quasi 12 miliardi di euro. Seguono Roma, Torino, Napoli e Bologna.