Folla in lacrime per l’addio al medico di tutti
SUZZARA. La Suzzara sportiva, di ieri e di oggi, insieme ai colleghi medici, ha dato l'ultimo affettuoso saluto al dottor Tazio Bertazzoni, morto a 66 anni per una grave malattia. La messa è stata celebrata da quattro sacerdoti: monsignor Paolo Gibelli parroco dell'Immacolata, Alberto Formigoni parroco della Sacra Famiglia don Elio Culpo e don Virgilio Morselli, venuti da Gazzuolo, entrambi appartenenti della diocesi di Cremona. Nei primi banchi la moglie Giuliana con i figli Riccardo e Serena e il cognato Sandro. Dopo le letture monsignor Gibelli nella sua omelia ha ricordato la figura del dottor Bertazzoni e delle sue premurose attenzioni nei confronti di una parrocchiana che aveva subito un intervento chirurgico e che è sempre andato a trovare. «Quante testimonianze in questi giorni quando si è saputa la notizia della morte di Tazio – ha detto monsignor Gibelli – sulla sua umanità, sul suo modo di vivere la professione medica. Lui curava soprattutto i giovani, pensava allo sport come un'esperienza educativa, formativa». Prima della benedizione della bara con acqua e incenso, Fausto Bernardelli, con la voce rotta dalla commozione, a nome dell'ex gruppo dirigente dell'asd Calcio Suzzara e degli “amici del gazebo” tra cui genitori che hanno contributo a far rinascere il calcio bianconero, nel ricordare le tante riunioni, le lunghe giornate nei gazebi sotto il sole cocente, le grigliate, ha detto: «Eri un punto di riferimento per tutti quelli che facevano parte di questo grande gruppo. E anche se questa avventura calcistica è terminata siamo ancora rimasti tanto uniti. Ti hanno sempre contraddistinto lealtà, correttezza ed amicizia. È difficile accettare che non sarai più con noi perché è infinito l'affetto e l'ammirazione che portiamo nel cuore per te. Sei stato un grande uomo, un grande amico, una grande persona». Parole che sono state accolte dalle numerose persone presenti in chiesa con un caloroso applauso. Dopo la messa la salma del dottor Bertazzoni è stata accompagnata in cimitero a Suzzara per la sepoltura. —
M.P