Ponte di San Benedetto verso la chiusura di oltre tre mesi
SAN BENEDETTO PO. Sul tribolato cantiere di riqualificazione del ponte di San Benedetto, i nodi sono arrivati al pettine, Il presidente della Provincia Carlo Bottani, ieri in assemblea davanti ai cittadini, ha ammesso che allo stato di fatto esiste solo una soluzione praticabile per procedere con i lavori mancanti, ovvero la parte golenale necessaria a completare l’intervento già avviato da quasi 34 milioni ed i corso di esecuzione da parte della Toto costruzioni.
«Per poter procedere con un affidamento in continuazione con l’attuale cantiere - ha spiegato Bottani - ci sono dei vincoli, dei tetti di importo da rispettare. Non possiamo procedere come vogliamo. Dobbiamo ridurre il costo». Il presidente ha spiegato che questo lo si può fare togliendo i lavori previsti per consentire una chiusura breve del manufatto, quando ci sarà da demolire l’attuale. «La chiusura totale al traffico sarebbe di cento giorni - ha detto il presidente-. Con un finanziamento di due milioni che possiamo mettere a disposizione, si potrebbe continuare l’appalto con la Toto. I soldi sono già disponibili, ma non possiamo superare l’importo di quei due milioni perché altrimenti si supererebbe la soglia dei 12 milioni di importo lavori, il massimo che possiamo concedere come contratto aggiuntivo».
L’alternativa, ha detto sempre Bottani, sarebbe quella di «aprire una nuova progettualità e quindi un nuovo appalto con tempi più lunghi». Ma l’ingegnere capo del settore mobilità della Provincia, Antonio Covino, ha bocciato questa ipotesi, spiegando chiaramente che la soluzione del ponte parallelo per minimizzare a una trentina di giorni la chiusura totale al traffico, è insostenibile economicamente dato l’aumento dei costi presentato dalla Toto . L’ipotesi della chiusura lunga è stata sostenuta anche dalla Regione.
Il sindaco Roberto Lasagna, di fronte ad un uditorio stracolmo, ha ricordato che il paese ha sofferto e soffre ancora per la chiusura al traffico pesante imposta ormai da dieci anni. «Con i soldi che sono già stati spesi al presente non si può accettare che la infrastruttura non venga finita - ha detto Lasagna- . E ricordo che in questi 10 anni San Benedetto ha perso 914 abitanti , più dei paesi vicini».
Diversi gli interventi da parte del pubblico che si sono protratti sino a tardi per un tema che coinvolge da vicino tutti i cittadini.Oriana Caleffi