Mantova, ennesima delusione: a Sesto ko senza tirare in porta
Il Mantova mastica ancora amaro lontano dal Martelli. Sul campo della Pro Sesto basta una svista in avvio di gara per subire la rete decisiva. Ma la cosa che manca è la capacità di dare concretezza a una reazione che produce soltanto possesso palla e nessuna conclusione in porta per novanta minuti,
Si comincia con mister Corrent che sorprende tutti e stravolge il Mantova, cambiando cinque titolari rispetto all’ultima gara.I volti nuovi sono Matteucci, Iotti, Panizzi, Fazzi e Darrel. In sostanza tutta la difesa e i due esterni. Non solo: inedito è anche il modulo tattico, un 3-4-3 che si oppone al 3-4-2-1 dei padroni di casa. La mossa non pagherà.
Si gioca su un campo in pessime condizioni e la gara è subito combattuta su ritmi alti, con le squadre che pressano a tutto campo. Al 2’, su bel cross di Fazzi, Pierobon in area tenta lo stop (sbagliandolo) anziché tirare in porta e spreca una buona occasione. Cinque minuti dopo dall’altra parte è molto più pronto Bruschi, che s’avventa su un corner respinto anticipando Procaccio e beffando Chiorra (immobile) con una palombella.
La reazione biancorossa allo svantaggio è immediata e veemente, ma il dominio territoriale non si tramuta in grandi occasioni da rete. Al 13’ Guccione devia fuori una punizione-cross di Procaccio, mentre al 16’ l’Acm protesta a lungo per un presunto fallo da rigore di Marzupio su Pierobon in una mischia da corner. Un minuto dopo Gerbaudo alza troppo il sinistro al volo dal limite e al 26’ lo stesso centrocampista conclude a rete: Della Giovanna devia in corner rischiando l’autorete. Al 31’ Guccione prova il lancio in area per Bocalon, che non ci arriva per un pelo. Tutto qui, il portiere Del Frate non fa una parata. La Pro Sesto regge e si fa vedere solo nella parte finale del tempo con due conclusioni a lato del solito Bruschi.
La ripresa si apre con un gol (4’) di Guccione annullato per fuorigioco di Matteucci, che aveva fatto velo in area su punizione di Procaccio. I biancorossi continuano a tenere in mano il pallino del gioco, ma di occasioni da rete non se ne vedono. Al 16’ Corrent prova a cambiare buttando dentro D’Orazio e Mensah per Procaccio e Bocalon. D’Orazio prova a risolverla da solo calciando in porta una punizione da posizione impossibile, ma l’esito non è trionfale. La scossa non c’è e allora sette minuti dopo il mister prova a inserire altre forze fresche: Silvestro per Darrel e Pedone per Pierobon. Ma col passare dei minuti le idee si annebbiano, gli spazi si aprono ed è la Pro Sesto ad avere 2-3 occasioni in contropiede: di Iotti e Matteucci due respinte provvidenzali.
Corrent nel finale gioca anche la carta Fontana, sostituendo Guccione. ma la sterilità del gioco non cambia. L’unico brivido, se così si può chiamare, è un tiro cross di D’Orazio che al 45’ attraversa tutta l’area piccola senza trovare giocatori pronti a deviare in rete. All’ultimo minuto di recupero Chiorra ne combina una grossa, ritardando il rinvio e facendosi rubare palla da Gerbi e poi lo stende per evitare il 2-0. Giallo al portiere (poteva essere rosso) e poco dopo triplice fischio finale che regala al Mantova l’ennesima delusione stagionale lontano dal Martelli.