La cartiera di Mantova si ferma ad agosto, Cgil e operai: non ferie, ma cassa integrazione

Anticipato da altri stop che si sono susseguiti negli ultimi mesi, il fermo produttivo più lungo scatterà a inizio agosto ed è previsto che duri circa tre settimane: la cartiera Pro-Gest di Mantova spegne i motori per far fronte al calo di mercato che sta caratterizzando l’intero settore ma che, a detta dei sindacati, è più marcato per il gruppo trevigiano che fa capo alla famiglia Zago. Appresa la notizia del fermo, il sindacato di categoria Slc Cgil insieme alle Rsu ha subito chiesto alla società l’apertura della cassa integrazione.

Il fatto è che le ferie fin qui smaltite durante i fermi a singhiozzo sono ormai agli sgoccioli: a circa la metà dei lavoratori resta giusto qualche ora e almeno una decina le hanno già esaurite da tempo se non sono già con il segno meno davanti. E si tratta di un problema non da poco.

Spiega la segretaria della Slc Alessandra Grossi che «l’azienda si è impegnata a dare risposte in tempi brevi alle nostre richieste sia sulla calendarizzazione delle fermate produttive di agosto, sia soprattutto per la cosa che a noi preme di più, ovvero la tutela dei lavoratori per quanto riguarda la loro situazione ferie visto che è in negativo per buona parte. Di qui la nostra richiesta di un paracadute di ammortizzatori sociali con la richiesta di apertura della cassa integrazione visto che l’azienda ha i requisiti per poterla richiedere, quindi confidiamo che la nostra richiesta venga accolta».

Anche perché, come riferiscono dal sindacato nazionale, in altre realtà del gruppo è stata già aperta come in Ondulati Giusti di Altopascio e al Cartonificio Fiorentino di Sesto Fiorentino. «Proprio perché siamo consapevoli – conclude Grossi – che siamo in una fase in cui il mercato della carta per cartone ondulato vive un calo di mercato rispetto al primo semestre 2022 che è di circa il 12% , a maggior ragione pensiamo che i lavoratori vadano tutelati anche da queste situazioni con l’attivazione della cassa integrazione».