Mantova, che risposta a Padova e Triestina

Padova e Triestina chiamano, Mantova risponde. Ed è una bella risposta quella che arriva dal “Breda” di Sesto San Giovanni da parte della capolista. Non solo perché ristabilisce immediatamente le distanze con le rivali (il Padova torna a -7, la Triestina a -9) ma anche perché conferma la tenuta mentale sotto pressione di Burrai e compagni. Tenuta non scontata viste le condizioni in cui s’è giocata la partita, con il campo in buona parte gelato e con una fascia ampia circa dieci metri sotto la tribuna che i calciatori hanno evitato per quasi tutto il match, tanto era difficile restarvi in piedi.

La vittoria non era scontata

Insomma, nonostante la caratura modesta dei milanesi, la vittoria non era scontata e le parate decisive di Festa stanno lì a testimoniarlo. Stavolta c’è voluto più del dominio nel palleggio per spuntarla: la carica agonistica vista soprattutto all’inizio della ripresa, evidentemente dopo un proficuo confronto nell’intervallo. Vincere le partite “sporche” può fare la differenza, specie in un girone di ritorno in cui ogni avversario darà l’anima per fermare la capolista e racimolare punti che ogni settimana diventano più pesanti.

Il 26 gennaio arriva la Giana

La strada resta dunque lunghissima e ricca di mille insidie, a partire dalla prossima sfida di venerdì (20.45) al Martelli con la matricola Giana Erminio, che sta disputando un ottimo campionato, Per arrivare in fondo ci sarà bisogno di tutti (è questo il messaggio lanciato da Possanzini con i cambi di formazione delle ultime settimane) e la società ha rotto gli indugi anche per quanto concerne il mercato. Il sostituto di Suagher, a cui ieri Radaelli ha dedicato con un bel gesto la rete, arriverà probabilmente nei prossimi giorni: favorito i 36enne ex Vicenza Sebastien De Maio (ex compagno di Possanzini), alternative Marrone del Lecco e Solini del Como.