Polirone, società privata si offre per la gestione

Municipia spa, una società di servizi con sede a Trento, ha presentato al Comune la propria disponibilità a gestire il complesso monastico polironiano, comprensivo dell’ex Infermeria, considerandolo come attrattore turistico-culturale. Nell’offerta è compresa la gestione, la valorizzazione e la fruizione del complesso, nonché l’intero sistema di offerta turistico-culturale sanbenedettina. Attualmente per la gestione del complesso monastico, il Comune si avvale dei volontari dell’associazione Amici del Museo, l’Infopoint (con informazione turistica e biglietteria) è appaltato a una ditta esterna, così come pure le attività di laboratori didattiche per le scolaresche. La promozione turistica complessiva è di recente stata affidata all’operatore piemontese Itur.

Proposta non vincolante

La proposta non vincolante è giunta in Comune a inizi del mese. Il 12 la giunta ha espresso favorevole alla proposta che si configura come partenariato pubblico-privato. «Abbiamo giudicato - spiega il sindaco Roberto Lasagna - che si potesse giudicare favorevolmente questa offerta. In pratica Municipia si è assunta l’onere di valutare il sistema turistico culturale e di farci una offerta conseguente. Sarà poi solo dopo avere visto la proposta che come Comune decideremo se accettarla o meno. Il tutto nella massima trasparenza».

Per quanto riguarda la sistemazione del Polirone, il complesso, dopo i restauri dei decenni scorsi, è stato riqualificato grazie ad un finanziamento di 3,6 milioni di euro di fondi post terremoto, essendo risultato lesionato. Altri 700mila euro si sono aggiunti per la risistemazione di un altro edificio attiguo.

«Il Polirone è un bene importante - conclude il primo cittadino - e può sicuramente essere un richiamo turistico di pregio. Affidarne la gestione ad un operatore esperto è una possibilità che, appunto, stiamo valutando in quanto l’Amministrazione non ha da sola le forze per farlo. Aggiungo però che non è l’unica soluzione, almeno per albergo e ristorante dell’ex infermeria». Sul tavolo del sindaco, che però mantiene il riserbo, sarebbe arrivata la proposta di due dei protagonisti della eccellenza gastronomica mantovana. L’idea sarebbe quella di aprire una scuola internazionale di cucina usando l’hotel come convitto.