Nuovo consiglio dei sanitari a Mantova: al voto 4mila ospedalieri
foto da Quotidiani locali
Fornisce pareri obbligatori al direttore generale sulle attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, sugli investimenti e sulle attività di assistenza sanitaria.
È un organismo elettivo delle aziende sanitarie con funzioni di consulenza e può farsi promotore di analisi, indicazioni e proposte da indirizzare al direttore generale.
Il 9 aprile l’Asst di Mantova rinnoverà il consiglio dei sanitari attraverso il voto che coinvolgerà più di 4mila dipendenti ospedalieri, più i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.
Modalità elettronica
Le operazioni di voto con modalità elettronica si svolgeranno dalle 9 alle 18. Il consiglio dei sanitari di fatto è l’organismo consultivo rappresentativo di tutte le categorie che ruotano attorno agli ospedali: medici, laureati non medici (farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi), infermieri, personale tecnico sanitario e operatori professionali ed è composto da diciotto figure professionali votate dai colleghi.
In particolare dovranno essere eletti: 8 medici (4 dirigenti medici responsabili di struttura complessa e 4 dirigenti medici); 2 operatori sanitari laureati non medici; 3 operatori professionali in rappresentanza del personale infermieristico; 2 operatori professionali in rappresentanza del personale tecnico–sanitario; 1 operatore professionale in rappresentanza del personale con funzioni di riabilitazione; 1 rappresentante del personale medico convenzionato eletto congiuntamente da e tra i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta con incarico di titolarità; 1 rappresentante dei medici specialisti ambulatoriali convenzionati interni.
Gli elettori
Sono eleggibili, nell’ambito delle diverse categorie, i dipendenti di ruolo dell’Asst di Mantova con almeno tre anni di anzianità, oltre ai medici di famiglia, i pediatri di libera scelta con incarico di titolarità e i medici specialisti ambulatoriali.
Il consiglio dei sanitari dura in carica dalla data di proclamazione fino alla scadenza dell’incarico del direttore generale, conservando le proprie funzioni sino all’insediamento del nuovo consiglio e comunque non oltre quarantacinque giorni dalla data di scadenza.
Sono membri di diritto del consiglio oltre al direttore sanitario che lo presiede, il direttore socio sanitario, i responsabili dei dipartimenti ospedalieri, il direttore del servizio farmaceutico e il coordinatore delle attività infermieristiche.