Corridoio-merci via acqua dalla Bulgaria a Mantova
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foto da Quotidiani locali
Un corridoio per lo scambio e il trasporto combinato di merci del settore agroindustriale che colleghi la Bulgaria al porto di Valdaro: è il progetto contenuto nel protocollo d’intesa firmato dalla Provincia con il gruppo UniretiCon di Castiglione delle Stiviere e la Thrace Economic Zone, una delle zone industriali più grandi e in via di sviluppo sostenibile in Bulgaria, situata nella regione di Plovdiv. Accordo che vede in campo anche la rete Ita dell’agenzia Ice, organismo del governo italiano per la promozione all'estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Il protocollo
Nel confermare la notizia, rimbalzata nelle agenzie di stampa, Palazzo di Bagno precisa che al momento si tratta ancora di un progetto alle fasi preliminari, e che dopo la firma del protocollo d’intesa, già la prossima settimana, le parti procederanno alla stesura di un memorandum e a quel punto potranno entrare nel vivo del piano. L’obiettivo è la creazione di una rete intermodale transnazionale con un hub a Mantova e uno in Bulgaria che colleghi l'Europa occidentale con la regione balcanica del Danubio, attraverso la realizzazione di diverse piattaforme intermodali che saranno realizzate a Plovdiv, Burgas, Sofia, Vidin e Ruse. In questo modo il trasporto di merci dalla Bulgaria all’Italia e viceversa avverrà attraverso un collegamento combinato strada, ferrovia, acqua e aria. E la via d’acqua prescelta è proprio quella che dai porti di Valdaro od Ostiglia raggiunge l’Adriatico attraverso il Fissero-Tartaro-Canal Bianco.
Trasporto di semi e granaglie
Il progetto, che ha visto spendersi in prima persona il presidente della Provincia Carlo Bottani, nasce da una doppia constatazione: da una parte allevamenti e mangimifici del territorio importano semi e granaglie dalla Bulgaria, considerata un’agricoltura protetta, e dall’altra il conflitto ucraino ha reso oltremodo difficile il trasporto merci dai paesi dell’Est. La creazione di un corridoio di questo tipo, con al centro il porto di Valdaro, consentirebbe inoltre una via più veloce anche all’export di prodotti di nicchia del settore realizzati in Italia.
Unione europea
Il terzo step sarà europeo: non è un caso se la prossima settimana una delegazione della Provincia sarà a Bruxelles per partecipare al Connecting Europe durante il quale verranno presentati i progetti per l’estensione delle reti transnazionali.