I salti spazio-temporali dei Subsonica nel live di Mantova

foto da Quotidiani locali

Parte da Mantova, con una giornata speciale, il nuovo tour dei Subsonica, band torinese che torna live con canzoni inedite dopo il giro di concerti realizzati, negli ultimi anni, per celebrare i due decenni di “Amorematico”. Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio salutano Mantova con un pomeriggio di prove aperte al pubblico e, alle 21, con il via del tour che li porterà in sette città italiane per questa prima parte del 2024. Rispettate le attese sulla particolarità del palco: largo oltre venti metri e di oltre quattro metri di profondità, progettato da Jordan Babev - a cui poi si aggiungono schermi e fondale - nasconde cinque pedane autonome mobili.

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I componenti della band sono posizionati tutti sulla stessa linea, ma le pedane mobili si muovono fino a raggiungere i cinque metri di altezza. Lo show parte puntale, con Samuel primo ad entrare in scena e ad intonare “Cani umani”, brano che apre anche l’ultimo lavoro discografico “Realtà aumentata”. La band entra poco per volta, dietro ad una grata che funge anche da schermo, rimandando alle scene degli ultimi tour dei “Low”. Nonostante il secondo anello vuoto, l’audio del PalaUnical è stato davvero ben curato e bilanciato.

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“Su le mani”, grida Samuel, cercando subito la complicità del pubblico, che non si fa pregare, ed inizia a ballare sulle note di “Mattino di luce”. «Grazie e benvenuti a questa prima di “Realtà aumentata”. Siamo davvero felici di iniziare questo bellissimo viaggio qui da Mantova, con voi. Partiamo, che ne dite? Tiriamo un ben “Pugno di sabbia” in faccia a qualcuno?» attacca Samuel, introducendo il singolo che ha anticipato il nuovo album. La prima parte del concerto è stata costruita tutta sull'ultimo lavoro discografico, per fare spazio, nelle seconda parte, ai grandi classici della band.