A Mantova il jazz sboccia a primavera
foto da Quotidiani locali
Un luogo di scambio globale per musicisti di tutto il mondo. È anche questo “You Must Believe in Spring”, un festival nato nel 2017 che è riuscito a diventare un punto di riferimento nel panorama jazz, non solo in primavera. Dal 14 aprile al 5 maggio si susseguiranno concerti e laboratori, incontri pubblici e progetti originali nei luoghi più suggestivi della città.
Una comunità
La presentazione, a cura dell’associazione culturale 4’33”, inserita nel network nazionale I-Jazz, si è tenuta alla libreria Coop Nautilus con Matteo Gabutti, e l’assessore comunale Andrea Murari. «L’intento principale è quello di costituire una comunità di musicisti che vada oltre l’esibizione in concerto - ha detto Gabutti - Vogliamo creare un luogo di incontro e di scambio anche con il pubblico e il territorio, una nuova idea di festival, dal volto umano, che promuova e divulghi la musica jazz con il coinvolgimento di allievi e insegnanti del liceo Musicale e Coreutico che saranno protagonisti di due laboratori che genereranno eventi, il 25 aprile al Bibiena con Roscoe Mitchell e il 5 maggio a palazzo Te con Camila Nebbia».
Il ritorno di JBL
Si parte il 14 aprile con il quartetto di James Brandon Lewis e il quartetto di Lina Allemano al Campiani. Fabrizio Bosso, uno dei nomi più importanti della scena musicale italiana, accompagnato dal quartetto eclettico dei Blue Moka, si esibirà al Bibiena il 20 aprile. La Sala dei Cavalli di Palazzo Te il 21 aprile ospiterà la sassofonista Maria Grand e la pianista Marta Sanchez, e, a seguire, l’arpista Ottavia Rinaldi con il suo trio.
Alle Pescherie di Giulio Romano si proseguirà il 22 aprile con il doppio concerto di Di Maria Sole De Pascali e del progetto TellKujira con Ambra Chiara Michelangeli, Francesco Diodati, Francesco Guerri e Stefano Calderano. Il 23 aprile sarà la volta dei Cybele, formazione che ruota attorno al sassofono di Nicola Bardini, dei Ghost Horse con Glauco Benedetti, Filippo Vignato, Dan Kinzelman e Stefano Tamborrino. Il sassofonista e compositore Steve Lehman sarà in scena al Bibiena il 24 aprile con “Sélébéyone”, che mixa jazz sperimentale e liriche rap.
Il percorso
La seconda parte delle rassegna si snoda attraverso un percorso tra Italia, Inghilterra, Argentina, Francia e Norvegia con musiciste e musicisti che portano esperienze jazz diverse, dall’improvvisazione del trio anglo italo argentino di Gabriele Mitelli, all’esperienza d’oltre oceano della giovanissima sassofonista Zoh Amba, dall’energia della Francese Sakina Abdou all’esplorazione degli orizzonti iberici del quintetto Alkord fino all’esperienza elettronica di Maja Solveig Kjelstrup Ratkje.
Il costo dei biglietti varia dai 10 ai 25 euro. L’abbonamento 80 euro. Info:associazionequatrotrenta3@gmail.com.