Regionali Basilicata, i risultati: Bardi verso la riconferma. Il governatore uscente in netto vantaggio su Marrese (sostenuto da Pd e M5s)
Vito Bardi viaggia spedito verso la riconferma alla guida della Regione Basilicata. Lo scrutinio del voto del 21 e 22 aprile premia il governatore uscente, sostenuto dal centrodestra più Azione e Italia viva: in base ai dati di 22 sezioni su 682, l’ex vicecomandante generale della Guardia di Finanza è in netto vantaggio con il […]
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Vito Bardi viaggia spedito verso la riconferma alla guida della Regione Basilicata. Lo scrutinio del voto del 21 e 22 aprile premia il governatore uscente, sostenuto dal centrodestra più Azione e Italia viva: in base ai dati di 22 sezioni su 682, l’ex vicecomandante generale della Guardia di Finanza è in netto vantaggio con il 55% dei consensi, contro il 44,3% dello sfidante Piero Marrese, sindaco di Montalbano Jonico e presidente della provincia di Matera, appoggiato dal “campo largo” composto da Pd, Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi-Sinistra. Un risultato anticipato dall’istant poll realizzato da Yoodata per Telenorba, che alla chiusura dei seggi dava Bardi tra il 53 e il 57% e Marrese tra il 41 e il 45. Eustachio Follia, candidato degli europeisti di Volt, per ora si ferma sotto l’1%. I risultati dello spoglio stanno uscendo molto a rilento: lunedì alle 17, a due ore dal termine delle votazioni, sul portale del ministero dell’Interno il conteggio era ancora fermo a zero.
I partiti – Tra le liste, in base agli instant poll, Fratelli d’Italia si assesta al primo posto con una forchetta di consensi fra il 23 e il 27%: alle scorse regionali, nel 2019, aveva raccolto il 5,9%. Seguono il Pd fra il 15 e il 19, il M5s fra il 14 e il 18 (nel 2019, con il proprio candidato, ottenne il 20%) e Forza Italia, che esprime il governatore uscente, fra il 12 e il 16: a seguire lo spoglio a Potenza ci sono la ministra delle Riforme Elisabetta Casellati, eletta in Basilicata e coordinatrice regionale del partito, e il capogruppo alla Camera Paolo Barelli. Male la Lega, ferma tra il 4 e l’8%, mentre cinque anni fa prese oltre il 19. Nel centrosinistra, la lista “Basilicata Casa Comune” di Angelo Chiorazzo (il “re delle coop bianche” che a lungo è stato candidato in pectore della coalizione) si ferma tra il 4 e il 6%.
L’affluenza – Le urne si sono chiuse lunedì alle 15, dopo due giornate di votazioni. L’affluenza è stata del 49,8, in calo rispetto all’ultima tornata, quando votò il 53,5% degli aventi diritto. In provincia di Potenza il dato è del 47,92% (52,40 nel 2019), in provincia di Matera del 54,08% (56,03 nel 2019). Per quanto riguarda i due capoluoghi, a Potenza città ha votato il 63,28% degli aventi diritto (rispetto al 68,79 del 2019), a Matera il 55,60 (rispetto al 59,89 del 2019). Come riferisce l’istituto YouTrend, quella lucana è la nona elezione regionale consecutiva in cui si registra un calo dell’affluenza rispetto alla tornata precedente. Per quanto riguarda la Basilicata, però, non è un record negativo: alle consultazioni del 17 e 18 novembre 2013, convocate dopo le dimissioni anticipate del governatore Pd Vito De Filippo (travolto dallo scandalo Rimborsopoli) l’affluenza fu ancora più bassa e si fermò al 47,6 per cento. I due comuni in cui si è votato di più sono i paesi di origine dei due principali candidati governatori: a Filiano (Potenza), dove è nato Bardi, l’affluenza è stata del 66,7%; a Montalbano Jonico (Matera), casa di Marrese, del 66,6%.
Quella in #Basilicata è la nona elezione regionale (o di una provincia autonoma) consecutiva in cui si registra un calo dell’affluenza rispetto alla tornata precedente.
Le ultime in cui non si era verificato un calo sono state quella in Sicilia del 2022 (che si tenevano insieme…
— YouTrend (@you_trend) April 22, 2024
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