A Fasano il corteo “No G7”. Affisse ai muri foto di Meloni a testa in giù. Il sindaco: “Spero nel senso di responsabilità dei manifestanti”
È partito intorno alle 15 a Fasano il corteo organizzato dal tavolo di coordinamento No G7. Prima dell’avvio sono state posate a terra le foto dei leader del G7 macchiate con pennarelli rossi come se fossero sporche di sangue. In città alcuni commercianti hanno chiuso i negozi, altri hanno protetto le vetrine con pannelli di […]
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È partito intorno alle 15 a Fasano il corteo organizzato dal tavolo di coordinamento No G7. Prima dell’avvio sono state posate a terra le foto dei leader del G7 macchiate con pennarelli rossi come se fossero sporche di sangue. In città alcuni commercianti hanno chiuso i negozi, altri hanno protetto le vetrine con pannelli di compensato. Una foto della premier italiana a testa in giù con la scritta “Io sono fascista” è stata affissa sui muri di largo Palmina Martinelli. Al momento sono presenti al corteo alcune decine di persone, tra cui molti giovani studenti. “Mai più nella nostra terra – urlano – mancava solo Netanyahu e poi i macellai c’erano tutti”. “Abbiamo lavorato a lungo per questi due eventi, tra ieri e oggi, nulla è stato lasciato al caso e speriamo anche oggi nella responsabilità dei manifestanti che ieri si sono dimostrati eccezionali”, ha dichiarato stamane il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria.
“La nostra protesta – spiega Bobo Aprile referente del Tavolo di coordinamento No G7 – è per opporci in modo determinato alle guerre e alle politiche sull’immigrazione fatte di lager. Noi vogliamo che la gente torni in piazza, forse non ci riusciremo oggi ma continueremo ad essere in tutti i G7 ministeriali che proseguiranno. Non bisogna avere paura e invitiamo tutti a scendere in piazza”.
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